RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
1-L'IRLANDA AUTORIZZA LA MATERNITÀ SURROGATA, MONTA IL DIBATTITO
(ANSA) - Il Parlamento irlandese ha approvato in via definitiva la prima legge sulla fecondazione assistita che include la regolamentazione delle donazioni e della maternità surrogata, sostenuta con forza dal governo di centrodestra guidato dal premier Simon Harris nonostante le critiche in arrivo da altre forze politiche.
L'Assisted Human Reproduction Bill, presentato due anni fa, introduce tutta una serie di norme in un settore medico in larga espansione nella Repubblica, a partire dalla fecondazione in vitro per arrivare alle altre tecniche che implicano la manipolazione di gameti ed embrioni, o entrambi, allo scopo di avviare una gravidanza. Viene inoltre istituita l'Autorità di regolamentazione per la riproduzione assistita, al fine di controllare la distribuzione delle licenze alle cliniche per la fertilità e il modo in cui operano sull'isola.
vota alla camera sulla maternita surrogata reato universale
La stessa autorità ha un ruolo fondamentale rispetto al controllo della maternità surrogata: deve garantire che la madre surrogata e i futuri genitori dispongano di consulenza legale e supporto indipendenti prima di stipulare un accordo in una clinica (in Irlanda o all'estero), il tutto in una cornice di pieno rispetto dei diritti. Il ministro della Sanità, Stephen Donnelly, ha sottolineato l'importanza di questa legge, in quanto va finalmente incontro alle richieste di molte coppie che non riuscivano ad avere figli.
Mentre fra i critici, il senatore indipendente Ronan Mullen ha lanciato un monito sul "sinistro disprezzo" per il riconoscimento del ruolo e dell'importanza delle madri. Il provvedimento arriva in un'Irlanda ormai lontana dal cliché di Paese cattolicissimo come si è visto già da diversi anni, ad esempio con la legalizzazione dell'aborto e dei matrimoni omosessuali.
2-MATERNITÀ SURROGATA "REATO UNIVERSALE", OK IN COMMISSIONE: TESTO VERSO IL SENATO. GASPARRI RILANCIA: 1000 EURO A CHI DECIDE DI NON ABORTIRE
Via libera della commissione Giustizia del Senato al disegno di legge che introduce il reato universale di maternità surrogata. Concluso l'esame degli emendamenti e le dichiarazioni di voto, i gruppi hanno dato il mandato al relatore per l'approdo in Aula. A favore il centrodestra, contrarie tutte le opposizioni. Il provvedimento, che porta la firma di Fratelli d'Italia e fortemente voluto dalla stessa premier Giorgia Meloni, è stato approvato alla Camera il 26 luglio 2023.
Intanto Gasparri rilancia il reddito di maternità. "La mia proposta di legge, che ho annunciato a febbraio al congresso di Forza Italia, è un testo di avvio. Se ne potrà discutere. Io mi sono confrontato con il mio partito. Non ho chiesto il permesso a nessuno, se non alla mia coscienza". Così il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri, illustrando alla stampa il disegno di legge che ha depositato la settimana scorsa e che prevede un reddito di 1000 euro al mese per un anno, alle donne in difficoltà economiche e con un Isee fino a 15 mila euro, se rinunciano ad abortire.
Inoltre, per ogni figlio, dal terzo in poi scatterebbe una maggiorazione di 50 euro al mese e di 100 per ogni figlio con disabilità fino al diciottesimo anno d'età. Gasparri ha ribadito che la sua proposta attua l'articolo 5 della legge 194 sull'interruzione di gravidanza "evocata, brandita e usata in tutti i modi - ha sottolineato - ma chi lo fa o è in malafede o è disinformato", nel senso che - ha continuato - "quando la legge dice che i consultori hanno il compito di esaminare, con la donna, le possibili soluzioni ai problemi, anche economici, che potrebbero spingerla all'interruzione di gravidanza, e cercare di rimuovere quegli ostacoli, concretamente che fanno? I consultori fanno un predicozzo alle donne? O cosa? Io vorrei evitare che l'articolo 5 sia solo un volantino".
Sulle coperture, il testo indica una previsione di spesa fino a 600 milioni di euro annui grazie a un fondo ad hoc previsto a decorrere dal 2024. Ma il senatore ha chiarito: "Ho fatto un calcolo statistico, non sono in grado di prevedere esattamente quanto costerebbe, mi piacerebbe dare più soldi ma in fondo si danno i bonus per le auto elettriche, per le bici e un bambino varrà di più di un'auto elettrica?".
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