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HAI L’AMANTE? SEI FUORI DAL PARTITO - XI JINPING VIETA FESTINI, SCAPPATELLE E ORGE AGLI ISCRITTI AL PARTITO COMUNISTA - POLEMICHE PER IL DECALOGO ANTI-CORRUZIONE DEL GRAN CAPO CINESE: E' VIETATO ANCHE IL GOLF

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Ilaria Maria Sala per “la Stampa”

 

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La moralità ed incorruttibilità degli 88 milioni di iscritti al Partito Comunista Cinese sarà ora garantita nuove regole. Da quest' anno, attività quali i banchetti stravaganti, le partite a golf, l' avere relazioni extraconiugali sono considerate off-limits, dato che dovere degli iscritti al Partito è mantenere una «famiglia armoniosa».

 

Purtroppo, sono anche le attività care a un gran numero di funzionari, soprattutto nella sterminata periferia cinese dove mantenere una giovane amante, offrire agli ospiti stranieri banchetti e invitare i possibili partner in affari a una partita su uno dei lussuosi campi di golf del Paese, sono considerati simboli di successo e di potere.
 

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Gli obiettivi

E cade anche la scure sulle spese pubbliche per intrattenimenti e ricevimenti. Un nuovo tassello di quella «campagna anticorruzione» che accompagna la presidenza di Xi Jinping fin dai suoi inizi, e che si interessa ora maggiormente da vicino delle attività quotidiane dei membri del Partito.

 

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I quali, comunque, fintanto che faranno parte del Partito, non possono essere giudicati da una Corte penale normale, ma esclusivamente dalla Commissione di Disciplina interna del Partito stesso. Solo i membri espulsi per «infrazioni disciplinari» possono eventualmente essere condotti a processo.
 

I militanti comunisti dovranno rinunciare alle amanti, per quanto queste siano uno degli «accessori» imprescindibili di ogni quadro comunista di provincia, e niente più costosi banchetti innaffiati di maotai (forte liquore cinese).

 

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Ancora una volta è stato ricordato che la diffusa corruzione potrebbe mettere a repentaglio la legittimità e il potere stesso del Partito, come dichiarato già tre anni fa da Wang Qishan, a capo della Commissione Centrale per le Ispezioni di Disciplina.

 

E soprattutto basta con il golf, visto dalle masse cinesi, che non praticano questo sport, come uno dei luoghi di massima corruttibilità. Già dal 2004 era stato proibito costruire nuovi campi da golf (proibizione ben poco osservata) e almeno un vicesindaco, Lin Chunsong, iscritto al partito e al locale campo da golf, è stato arrestato perché trovato sul «green» nell' orario di lavoro.

 

Le nuove regole sono state adottate il 12 ottobre scorso, ma rese pubbliche solo ieri dai quotidiani cinesi.

 

I dubbi sull' efficacia

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La campagna anticorruzione lanciata da Xi Jinping comincia ad essere vista con una certa ambivalenza da parte dell' opinione pubblica cinese: se nessuno ama la corruzione, il prolungarsi della campagna comincia ad avere ripercussioni negative anche sui consumi più normali: «questa è la stagione dei granchi a Shanghai», commenta Lin Lan, insegnante: «ma per via dell' anticorruzione, i ristoranti vendono solo quelli piccoli, per non farsi accusare di stravaganza. Non ha senso: va bene che tutto sia anticorruzione, e più è visibile meglio è. Intanto, però, i corrotti veri esportano all' estero i milioni».

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