
DAGOREPORT – A PARIGI SI VOCIFERA CHE MACRON SIA UN PO' INCAZZATO CON JOHN ELKANN PER LA SUA…
“E’ IL MIGLIOR ACCORDO POSSIBILE” - IL COMMISSARIO UE AL COMMERCIO, MAROS SEFCOVIC, CHE HA TRATTATO CON GLI AMERICANI IL DOSSIER DAZI, DIFENDE L’INTESA PER LE TARIFFE AL 15%: “PORTA UNA RINNOVATA STABILITÀ E APRE LE PORTE ALLA COLLABORAZIONE STRATEGICA E, SE NON CI FOSSE STATO, SI SAREBBE BLOCCATO TUTTO LO SCAMBIO TRANSATLANTICO” - SULLE ARMI SEFCOVIC HA ESCLUSO QUALSIASI PATTO CON WASHINGTON DA 600 MILIARDI DI EURO. SEBBENE SUL PUNTO TRUMP SIA STATO ESPLICITO: QUESTO SETTORE NON PUÒ ESSERE GESTITO DA BRUXELLES VISTO CHE LA COMPETENZA È NAZIONALE – “REPUBBLICA”: “A BRUXELLES C'È UN DUBBIO: TRUMP RISPETTERÀ LA PAROLA DATA? O CAMBIERÀ LE CARTE IN TAVOLA? QUESTO PATTO TERRÀ PER I PROSSIMI TRE ANNI?”
Estratto dell’articolo di Claudio TIto per “la Repubblica”
“Il miglior accordo possibile». Il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, conferma la linea sull'intesa con gli Usa sui dazi. Nell'Unione si è sollevata una rivolta contro il patto sottoscritto da Ursula von der Leyen, e il titolare della delega si difende: «Se dovessi riassumere questo accordo in una sola frase, direi che porta una rinnovata stabilità e apre le porte alla collaborazione strategica» e «se non ci fosse stato si sarebbe bloccato tutto lo scambio transatlantico».
DONALD TRUMP E URSULA VON DER LEYEN
Anche se c'è una cifra che pesa «Prima del secondo mandato di Trump gli Stati Uniti riscuotevano circa 7-8 miliardi di dollari di dazi sui prodotti europei. Con la tariffa del 15% la riscossione sarà decuplicata, a circa 80 miliardi di dollari» spiega un funzionario.
Sefcovic, però, ci tiene a sottolineare alcuni punti che sono apparsi controversi: in primo luogo gli impegni ad acquistare gas ed armi. Sul primo punto intanto i 750 miliardi di spesa vanno spalmati su tre anni e poiché non c'è una competenza diretta dell'Ue in materia, l'Unione ha promesso di raggiungere quella soglia con i cosiddetti appalti congiunti. Con gli acquisti, cioè, effettuati attraverso una piattaforma comune che dovrebbe consentire un risparmio.
Maros Sefcovic - foto lapresse
L'obiettivo è eliminare del tutto l'approvvigionamento dalla Russia, quindi «abbiamo bisogno di una fornitura energetica solida, consolidata e affidabile. Non stiamo parlando solo di Gnl, stiamo parlando di petrolio» Nel calcolo, però, c'è anche il combustibile nucleare perché nel Vecchio Continente si assiste ad una "rinascita" dell'energia atomica. Insomma si tratta di una sorta di garanzia d'onore cui difficilmente i 27 Stati si potranno sottrarre.
VIGNETTA ELLEKAPPA - TRUMP E L'ACCORDO SUI DAZI CON URSULA VON DER LEYEN
Mentre sulle armi Sefcovic ha escluso qualsiasi patto. Sebbene sul punto Trump sia stato esplicito. Anche questo settore in realtà non può essere gestito da Bruxelles. La competenza è nazionale. Dunque nessun accordo sui 600 miliardi di euro citati dal presidente americano, anche se le decisioni assunte il mese scorso all'Aia dal vertice Nato che prevedono un incremento della spesa militare sono strettamente connesse alle dichiarazioni di Trump.
Su un altro punto emerge una visione differente tra le due sponde dell'Atlantico: la web tax. La Casa Bianca anche ieri ha ribadito che l'Unione ha promesso di non introdurre questa tassa. L'esecutivo europeo ha spiegato che anche su questa eventuale misura non esiste alcun vincolo contenuto nelle clausole pattizie. […]
L'altro aspetto riguarda tratta i chip di alta qualità di cui l'Europa è affamata. Secondo il Commissario, «questo è uno dei traguardi strategici più importanti. Si apre chiaramente un nuovo capitolo nella cooperazione strategica in un settore orientato al futuro come l'intelligenza artificiale». Poi c'è la piattaforma di riferimento del 15 per cento per i beni esportati in Usa (mentre quelli importati in Europa avranno una tariffa non reciproca che oscillerà tra lo zero e il 4,8 per cento) che è considerato positivo da Palazzo Berlaymont se "inclusivo". Ossia se sarà applicato più o meno a tutti i prodotti. […] a Bruxelles c'è soprattutto un dubbio […]: Trump rispetterà la parola data? O cambierà le carte in tavola? E soprattutto: questo patto terrà per i prossimi tre anni? […]
URSULA VON DER LEYEN - DONALD TRUMP
IL SIGNOR QUINDICIPERCENTO - DONALD TRUMP E URSULA VON DER LEYEN - MEME BY EMILIANO CARLI
DAGOREPORT – A PARIGI SI VOCIFERA CHE MACRON SIA UN PO' INCAZZATO CON JOHN ELKANN PER LA SUA…
DAGOREPORT - COME MAI IL SEMPRE LOQUACE EMMANUEL MACRON TACE DI FRONTE ALL’UMILIAZIONE EUROPEA CON…
DAGOREPORT - DOPO TRE ANNI DI FANFARE E BACI, UNA MELONI IN COSÌ TOTALE DIFFICOLTÀ NON S'ERA MAI…
DAGOREPORT - SIAMO DAVVERO SICURI CHE L’UNICA GRANDE COLPEVOLE DELLA ''DOCCIA SCOZZESE'' EUROPEA,…
DAGOREPORT - “AGRIGENTO CAPITALE DELLA CULTURA 2025” DOVEVA ESSERE PER IL MINISTERO GIULI-VO UN…
LE ANTICIPAZIONI DI “TEMPTATION ISLAND” - APPASSIONATI DI CORNA E FALÒ, AVETE PREPARATO GELATO E…