
QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL…
Dagonews
In quel di Arcore si racconta che Fedele Confalonieri non abbia affatto gradito le uscite pubbliche di Stefano Parisi. E non ne avrebbe fatto mistero con Silvio. Brunetta e Romani, capito l’andazzo ed i voleri del Capo, si sarebbero già allineati pur di conservare la cadrega.
Nel mancato sindaco di Milano Berlusconi avrebbe individuato l’uomo in grado di mettere ordine ed organizzare quel casino di Forza Italia. Anche perché, al momento, è l’unico che dimostra di riuscire a dialogare con la Lega.
Certo, ora Parisi deve recuperare il terreno perso agli occhi di Confalonieri. Anche perché, sarebbe stato proprio Fidel l’uomo ad aver gestito il voto sulle intercettazioni con le Olgettine al Senato.
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