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“CONTE CI PORTI PIÙ RISPETTO” - L’IRRITAZIONE DI FRANCESCO BOCCIA E DEI VERTICI DEL PD PER LE PAROLE DI PEPPINIELLO CHE VUOLE LE MANI LIBERE FINO ALL’ULTIMO SULL’ALLEANZA TRA IL M5S E I DEM – SCHLEIN IN MODALITA’ POMPIERA: “NIENTE POLEMICHE” – MA I RIFORMISTI CON PINA PICIERNO ATTACCANO: “NEL NOSTRO CAMPO NON PUÒ ESSERCI SPAZIO PER UN TRUMPISMO O PER UN PUTINISMO TRAVESTITO DA PACIFISMO” - LA PRODIANA SANDRA ZAMPA: “SERVE UN PD CON PROPOSTE DI GOVERNO E CHE PARLI A TUTTA LA SOCIETÀ ITALIANA PER ESPANDERE IL CONSENSO. FINORA SCHLEIN HA FALLITO QUESTA PROVA...”

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Maria Teresa Meli per corriere.it - Estratti

 

Elly Schlein resta «testardamente» fedele alla consegna che ha già dato ai suoi: «Per favore, niente polemiche». Lei non intende farne e infatti dal palco dell’Assemblea nazionale del Pd sottolinea: «L’alleanza è nei fatti».

 

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE

Non intende precorrere i tempi la segretaria, anche per non acuire le tensioni con Giuseppe Conte che da Atreju, il giorno prima, ha fatto sapere che intende lasciarsi le mani libere fino all’ultimo. Tant’è vero che la segretaria spiega che da gennaio il Pd inizierà la sua «campagna d’ascolto» nel Paese, quindi il partito elaborerà il programma e solo dopo, in estate, ci si confronterà sui contenuti con gli alleati.

 

Ma se Schlein preferisce sorvolare sulle uscite dell’ex premier, gli altri dem sono più restii a farlo. Persino Francesco Boccia, che con Conte ha governato e mantenuto un buon rapporto, chiede al leader del M5S «più rispetto»:

 

«Mi sento di dire a Conte che, come lui dice che si farà un programma se ci saranno alcuni punti fermi, io dico la stessa cosa. Gli ricordo che prima non governava nessuna Regione e ora ne governa due, che è in maggioranza in Toscana e ha contribuito a vincere in Sardegna e Umbria, strappando queste regioni alla destra. Mi pare di poter dire che quando siamo uniti si vince».

 

FRANCESCO BOCCIA

Non lascia correre — non è il suo stile — Pina Picierno, che critica l’ex premier dal palco: «Ad Atreju Conte ha ribadito di non essere alleato proprio di nessuno e meno che mai del campo progressista. Io spero, segretaria, che non usciremo da qui chiudendo gli occhi e recitando una formula che ci rassicura, “testardamente unitari”. Serve chiarezza».

E Picierno attacca anche il Conte che vorrebbe lasciar risolvere agli Usa il conflitto Ucraina-Russia: «Nel nostro campo non può esserci spazio per un trumpismo o per un putinismo che è travestito da pacifismo».

 

Graziano Delrio non sembra stupito dall’atteggiamento dell’alleato: «Conte ha detto che vuole fare il suo programma, bene, è il momento che anche il Pd faccia il suo. Poi ci si confronterà, ma l’importante è che noi facciamo la nostra parte. Io ho partecipato ai tavoli del programma del secondo governo Conte. Abbiamo concluso in una settimana, non mi pare che quello sia un problema».

PINA PICIERNO

 

Un’altra riformista, la prodiana Sandra Zampa, osserva: «Penso che in questa fase al Pd spettino due compiti. Il primo essere altrettanto chiari. Il secondo, costruire un programma di governo. Ricordo sempre che competition is competition . Dobbiamo arrivare a un confronto con i potenziali alleati per proporre agli italiani un progetto di Paese e una coalizione che ci veda saldamente in testa, baricentro dell’alleanza. Ma questo richiede un Pd con proposte di governo e che parli a tutta la società italiana per espandere il consenso. E finora Schlein ha fallito questa prova».

 

Il numero due di Bonaccini in «Energia popolare», Alessandro Alfieri critica l’alleato sul versante della politica estera: «Dobbiamo essere chiari con i nostri alleati e a Conte diciamo che non sono possibili ammiccamenti con le politiche trumpiane».

 

MENAGE ATREJU - MEME BY EMILIANO CARLI PER IL GIORNALONE - LA STAMPA

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