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IL CONTE MARX! L’OPA DI PEPPINIELLO SULLA SINISTRA CONTINUA INESORABILE. ORA L’EX PREMIER DEL GOVERNO M5S-LEGA SI APPROPRIA PURE DI BERLINGUER E PUNTA AGLI SCONTENTI PD - PANARARI: “SE VINCE BONACCINI, CONTE PUNTA A CONQUISTARE LA FETTA DI ELETTORATO CHE ALLE PRIMARIE DEM VOTERÀ SCHLEIN”. E POI RIVELA QUAL E' IL PUNTO DEBOLE PER LA CANDIDATA MULTIGENDER DEL PD SOSTENUTA DA FRANCESCHINI, ORLANDO E ZINGARETTI...
Estratto dell'articolo di Federico Di Bisceglie per formiche.net
L’opa di Giuseppe Conte sul Pd, o meglio sulla sinistra, continua inesorabile. Dal circolo pentastellato di Ostia il leader lancia un messaggio molto chiaro: “Siamo noi a portare avanti le battaglie di Enrico Berlinguer”. La foto campeggia sul muro del circolo a 5 Stelle. La frase del leader è in realtà il culmine “di un lungo percorso di appropriazioni indebite, iniziato da Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio”. Lo dice Massimiliano Panarari, sociologo, saggista e docente dell’università Mercatorum profondo conoscitore della galassia grillina.
Panarari, oltre a strappare voti al Pd, ora Conte annovera nel pantheon grillino il leader indiscusso della sinistra: Berlinguer. Qual è l’obiettivo?
giuseppe conte goffredo bettini foto di bacco
L’appropriazione indebita di icone da parte del Movimento è iniziata, in chiave populista – a 36o gradi – anni fa, portata avanti dai fondatori Grillo e Casaleggio. Ed è passata anche per Alessandro Di Battista. Ora che Conte ha stabilito il posizionamento del populismo a sinistra (ben diverso dal popolarismo in chiave bonacciniana, è bene rimarcarlo), “strappa” il simbolo per eccellenza della sinistra. Peraltro sfruttando un momento di grande competizione interna, e dunque di debolezza del Pd.
Dunque continua a fare una guerra di logoramento per fiaccare ulteriormente i dem.
Nell’ipotesi in cui il congresso non venga vinto da Elly Schlein, Conte immagina di poter attingere dal Pd un altra fetta consistente di elettorato. Ed è per questo che “batte” sugli scontenti e sui delusi.
A proposito di Schelin, molta parte della “vecchia guardia” della sinistra ha scelto di appoggiare la sua mozione.
Questo è il grande punto di debolezza per lei. Il fatto che le classi dirigenti, negli anni, nonostante le sconfitte non si siano mai fatte da parte è un grosso vulnus per i dem e ha esacerbato gli animi tra le diverse correnti.
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