DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
Estratto dell’articolo di Wanda Marra e Ferruccio Sansa per "il Fatto Quotidiano"
maria elena boschi candidata a bolzano
Flirt. In attesa delle cronache rosa balneari, in Alto Adige l' amore è politico. "C' è un flirt tra Svp e Lega", ammette Alessandro Huber, segretario altoatesino Pd. Sarebbe la moglie abbandonata dopo anni di alleanza che alle Politiche ha portato all' elezione di Maria Elena Boschi.
Il prossimo 21 ottobre si vota per le Provinciali di Bolzano e Trento. Fondamentali anche per gli equilibri romani: i parlamentari altoatesini sono puntello essenziale dei governi. Svp e Lega si parlano. Niente di ufficiale, perché con il proporzionale prima si vota e poi ci si allea. Ma l' avanzata leghista fa tremare l' asse Pd-Svp. Mentre il M5S si spacca e perde Paul Kollensperger, uomo simbolo a Bolzano, che si è dimesso dal consiglio provinciale e ha fondato un movimento di lingua tedesca.
" (…) nelle valli (il cuore Svp, ndr) c' è chi guarda alla Lega", racconta Huber. Il Pd resta solo e abbandonato? "Dipende da noi. Se andremo bene alle elezioni, saremo un partner possibile".
(…) Il partito sudtirolese, che domina da decenni, ha diverse anime. Ci sono gli arbeitnehmer (i lavoratori dipendenti) che esprimono un' anima sociale. E ci sono gli arbeitgeber (imprenditori) che guardano al centrodestra.
Dieter Steger, neosenatore Svp spiega: "Noi non siamo un partito ideologico. Difendiamo l' autonomia e l' autogoverno. E guardiamo con interesse a chi ci ascolta. Abbiamo collaborato molto bene con Matteo Renzi. Adesso vedremo, finora dal nuovo Governo sono arrivati segnali interessanti. E la Lega è interessata a sviluppare le autonomie ordinarie e speciali".
Autonomia, ma anche progetti miliardari, come l' areale ferroviario di Bolzano che cambierà il volto della città. Così il Pd rischia di essere abbandonato, nonostante le enormi concessioni agli altoatesini: dalla proroga della concessione autostradale alla riforma costituzionale - bocciata nel 2016 - che dava all' Alto Adige un peso enorme.
Per arrivare alla gestione, in capo alla Provincia, di Agenzia delle Entrate e del personale amministrativo dei tribunali. Passione finita, pare. Alle politiche la Lega a Bolzano ha preso 12.695 voti contro 11.547 del Pd. E ora lo scarto potrebbe essere maggiore.
(…)
La Lega fa la bella ritrosa. Massimo Bessone, segretario provinciale, non conferma: "Prima di tutto cerchiamo un buon risultato". Ma poi apre alla Svp: "Non ci sarà un' alleanza di centrodestra. Noi siamo un partito territoriale, non linguistico, come altri nel centrodestra". Pare l' identikit dell' alleato perfetto della Svp.
Ma c' è anche chi parla di contatti tra Luis Durnwalder, padre padrone della Svp, e la senatrice azzurra Elena Testor. Intanto, appunto, Köllensperger lascia il M5S : "A Bolzano per cambiare le cose, per mettere in discussione il potere monolitico che ci governa da decenni occorre governare".
Ma da Roma non sembrano averlo ascoltato: niente alleanze. Così Köllensperger ha fondato il suo movimento, sperando sempre in un accordo con i Cinque Stelle. (…)
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