DE BLASIO TIENE ‘O CORE ITALIANO - CRITICHE AL SINDACO DI NEW YORK CHE DISDICE TUTTI GLI IMPEGNI PERCHÉ INFLUENZATO MA NON RINUNCIA A PRESENTARE UN DOCUFILM SUGLI ITALIANI NEGLI USA: PERCHÉ L’ITALIA SÌ E IL RESTO NO?

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Francesco Semprini per “la Stampa”

 

chiara e dante de blasio chiara e dante de blasio

Ha disdetto tutti gli impegni tranne uno, la presentazione di «The Italian Americans». Ci teneva in modo particolare il sindaco di New York, Bill De Blasio, a prendere parte alla presentazione del docufilm in due puntate che sarà in onda la seconda e la terza settimana di febbraio, sulla rete Pbs. Un cammino storico dalla fine del XIX secolo, che descrive l’evoluzione della status di una delle comunità che molto ha contribuito alla grandezza degli Stati Uniti.

 

Dapprima considerati «estranei», gli italiani hanno iniziato a conquistare forza e prestigio prestando personaggi di spessore a tutto campo, dalla politica allo sport. Ed è per questo che De Blasio, che si è fatto sempre vanto della sua italianità, non è potuto mancare alla Casa Italiana Zerilli-Marimò, ospite del direttore Stefano Albertini, dove è stato protagonista di un «appassionante» intervento di 15 minuti, acclamato dalla sala. 

chiara e bill de blasio chiara e bill de blasio

 

Lo sforzo maggiore, ha spiegato De Blasio, è stato quello di mantenere viva la propria identità trasmettendola ai figli Dante e Chiara. E per questo ha ritenuto essenziale fargli vivere in prima persona l’Italia, portandoli assieme alla moglie Chirlane, la scorsa estate, in vacanza in un tour che non poteva non passare dalla sua Sant’Agata dei Goti.

 

Ma De Blasio ha anche raccontato delle difficoltà di radicarsi, come nel caso della madre che, nonostante fosse nata negli Usa e pienamente integrata, spesso si riferiva ai concittadini come «gli americani», sottintendendo che non si sentiva a pieno accettata.  

 

BILL DE BLASIO LA FESTA DOPO LELEZIONE A SINDACO DI NEW YORK BILL DE BLASIO LA FESTA DOPO LELEZIONE A SINDACO DI NEW YORK

La forte motivazione che ha spinto il sindaco a non perdere la presentazione del documentario, gli è tuttavia costata diverse critiche, in primis perché l’assenza per raffreddore di un primo cittadino è una cosa assai rara, secondo perché durante il suo «discorso italiano» di quindici minuti non ha starnutito o tossito nemmeno una volta. Lo stato influenzale però gli ha impedito di partecipare ad altri appuntamenti come quello che vedeva tra gli invitati il collega di Londra, Boris Johnson.

chiara de blasio rivela la sua dipendenza dalle droghe chiara de blasio rivela la sua dipendenza dalle droghe

 

Una scelta che non è piaciuta a molti: perché l’Italia si e il resto no? Per tutta risposta il sindaco di New York il giorno dopo, nonostante i postumi influenzali, ha dato il buon esempio non mancando neanche un appuntamento. A partire da quello col ministro degli Esteri italiano, Paolo Gentiloni.