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DI MAIO IN PEGGIO – IL DECRETO DIGNITÀ È LEGGE: VIA LIBERA DEL SENATO CON 155 VOTI FAVOREVOLI – LUIGINO RIESCE NELL’IMPRESA DI FAR INCAZ*ARE TUTTI: PER LA CGIL, CONTRARIA ALL’INTRODUZIONE DEI VOUCHER, È “UN’OCCASIONE PERSA”, E GLI INDUSTRIALI VENETI PROMETTONO BARRICATE – BAGNAI: “CONFINDUSTRIA NON È CONTENTA? AVEVA PREVISTO RECESSIONE IN CASO DI SCONFITTA AL REFERENDUM…”

1 –  DECRETO DIGNITÀ OTTIENE VIA LIBERA DEFINITIVO IN SENATO, È LEGGE

Angelo Amante per “Reuters”

 

decreto dignità licenziamenti

L’aula del Senato ha dato il via libera definitivo al decreto Dignità voluto dal ministro M5s Luigi Di Maio per ridurre la precarietà del lavoro attraverso una stretta dei contratti a termine. Il provvedimento è passato con 155 voti favorevoli, 125 no e un astenuto.

 

La durata massima dei contratti di lavoro a tempo è stata ridotta a 24 mesi da 36 con penali per le aziende. Il contratto può essere prorogato liberamente nei primi 12 mesi e nei successivi 12 solo a fronte di esigenze temporanee e limitate. Il nuovo regime si applica ai contratti stipulati dopo il 14 luglio e ai rinnovi successivi al 31 ottobre 2018.

 

LE CRITICHE DELLE IMPRESE VENETE E IL RITORNO DEI VOUCHER

decreto dignità

Non è certo che l’effetto sarà quello desiderato. Secondo la relazione tecnica allegata al decreto, 8.000 contratti a termine (non cumulati) verranno meno ogni anno per 10 anni. La stima è anche ottimistica, secondo una fonte sentita da Reuters.

 

Le imprese, soprattutto quelle del Veneto - bacino elettorale leghista - hanno fortemente criticato la misura e Assindustria Venetocentro ha stimato che il 22% dei contratti a termine non saranno rinnovati. La Lega ha chiesto e ottenuto una reintroduzione ‘soft’ dei voucher per imprese agricole e strutture ricettive con al massimo otto dipendenti.

PROTESTA DEL PD DURANTE L'APPROVAZIONE DEL DECRETO DIGNITA'

 

Come gesto distensivo verso le imprese, la maggioranza ha esteso al biennio 2019-2020 la decontribuzione parziale per gli assunti a tempo indeterminato fino a 35 anni. Il beneficio è valido per 36 mesi nel limite di 3.000 euro su base annua.

 

Di Maio, parlando stamani a Radio 24, ha rivendicato che secondo Inps la misura porterà 60.000 nuovi posti di lavoro in due anno. “Chi mi ha attaccato sugli 8.000 licenziati deve anche dire che ci saranno 60.000 nuovi assunti, soprattutto tra i giovani che saranno presi a tempo indeterminato”, ha detto. Le imprese che trasferiscono l’attività all’estero, in Stati non appartenenti all’Unione europea, dovranno restituire i sussidi ricevuti “entro cinque anni dalla conclusione dell’iniziativa agevolata”. Sono previste anche sanzioni “da due a quattro volte l’importo dell’aiuto fruito”.

 

LE ALTRE NORME: DALLE TASSE SUI GIOCHI AL FISCO

VOUCHER BUONO LAVORO

Il decreto vieta ogni pubblicità relativa a giochi o scommesse. I contratti in essere continueranno ad applicarsi fino a scadenza. Dal 2019 il divieto è esteso alle sponsorizzazioni. Aumentano le tasse su slot e videolottery (vlt). Lo split payment, in base al quale sono le pubbliche amministrazioni a versare l’Iva all’Erario e non il fornitore, viene soppresso per i professionisti. Cambiano le scadenze legate allo spesometro, la comunicazione al fisco dei dati sulle fatture, che dal 2019 sarà sostituito dalla fatturazione elettronica.

 

 

2 – DL DIGNITÀ: CGIL, OCCASIONE PERSA, CONTRADDICE L'OBIETTIVO

LUIGI DI MAIO DECRETO DIGNITA

(ANSA) - "Un titolo impegnativo ma francamente inopportuno": così Tania Scacchetti, segretaria confederale Cgil, commenta il Decreto dignità appena approvato al Senato.

 

"Si era partiti con un obiettivo affatto scontato, mettere al centro dell'intervento la dignità del lavoro contrastando la precarietà, ma si è risolto in un intervento che contraddice nei fatti quel titolo ambizioso e importante, a partire dalla reintroduzione dei voucher. Si continua a inseguire la logica del lavoro mordi e fuggi, poco retribuito e dequalificato, che svilisce competenze e professionalità".

 

TANIA SCACCHETTI CGIL

"Mentre i dati sul lavoro, sulla situazione economica delle famiglie e la cronaca ci ricordano ogni giorno che il nostro Paese ha bisogno di lavoro buono con diritti e tutele - dice ancora la sindacalista - oggi si vara un provvedimento che somma questioni molto differenti in modo disorganico, con interventi parziali che non porteranno benefici se non sostenuti da un intervento serio e generale di contrasto alla precarietà. Un'occasione persa per dare risposte alla parte di Paese che aveva avuto fiducia nel cambiamento".

 

3 – DL DIGNITÀ: BAGNAI (LEGA), SALARIO DECENTE AIUTA LAVORATORI

alberto bagnai

(ANSA) - "Un salario decente incentiva il lavoratore. Confindustria ci dicono non sia contenta, ma ricordo che si tratta dell'associazione che aveva previsto recessione in caso di sconfitta al referendum".

 

Lo ha detto Alberto Bagnai (Lega), intervenendo nell'Aula del Senato, in sede di dichiarazione di voto a favore del decreto dignità. Criticando chi parla di un clima di razzismo, Bagnai osserva che "chi dipinge l'Italia del 2018 come l'Alabama del primo novecento non aiuta a capire come vanno le cose, per questo non aiuta a fare passi in avanti".

DI MAIO CONTE GIORGETTI

 

E all'opposizione che ha lamentato una strozzatura dei tempi della discussione, Bagnai replica che sono stati presentati oltre 700 emendamenti. Quindi aggiunge, sarcastico, "questa accorata rivendicazione del bicameralismo viene da chi ha chiesto di chiudere il Senato".