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Elsa Muschella per il "Corriere della Sera"
«C'è che alla gente non importa più niente di niente, ormai. Ecco che c'è». Gene Gnocchi sedeva accanto a Vincenzo Bernazzoli, sul palco di piazzale Picelli, quarantott'ore prima del voto. Adesso che la corsa del centrosinistra a Parma si è schiantata sul muro grillino del 60,2%, i due amici si sentono per telefono e si deprimono a vicenda: «à dispiaciuto, e anche io che lo conosco bene e so quanto vale. Sono cose che fanno male. Ma poi bisogna capire come mai...».
Già , ma perché Parma ha preferito il Movimento 5 stelle e Federico Pizzarotti? «Bah, io ho iniziato ad aspettarmelo quando sono usciti i dati di quell'affluenza in controtendenza, più alta che nelle altre città : era chiaro che l'indicazione delle forze di centrodestra di andare a votare in massa il grillino aveva sortito l'effetto voluto. Hanno cavalcato l'ondata di malcontento, ce l'hanno fatta».
C'è da dire che questo era un test rischioso soprattutto per i riformisti, che tra il primo turno e il ballottaggio hanno avuto tutto il tempo di sperimentare la Legge di Murphy: se qualcosa può andar male, lo farà . Al sicuro, un passo dietro gli strali lanciati da Beppe Grillo contro la vecchia politica, Pizzarotti da perdere non aveva praticamente niente: vincente, sarebbe stato il simbolo di tutti quei cittadini-amministratori di nuova generazione che il comico genovese ha risvegliato dal torpore civico; perdente, avrebbe comunque incassato a nome del Movimento 5 stelle cambiali di riconoscibilità da spendere in questa campagna elettorale permanente.
Alle spalle di Bernazzoli, invece, c'è sempre stato solo Pier Luigi Bersani: «E infatti è il Pd ad aver perso Parma». Secondo Gene Gnocchi «i democratici sottovalutano sempre questo aspetto. Bernazzoli è un ottimo politico, confrontando i faccia a faccia non c'è stata partita: di qua una visione concentrata sui problemi concreti, di là i soliti attacchi a Napolitano e ai marci della Seconda Repubblica.
Eppure ci sono cose che non cambiano mai: Vincenzo ha paragonato la sfida a una finale di Coppa Italia tra una squadra di A e una di B. Ma perché stiamo sempre a rimarcare quanto ci sentiamo superiori? Essere spocchiosi non paga». Comunque ora che il sindaco c'è, è il caso che si metta a lavorare: «Tanto poi o sai governare o non ne sei capace. Vedremo se Pizzarotti sarà in grado».
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