giorgia meloni soldi

DOPO LE EUROPEE, SI FANNO I CONTI – NELLE CASSE DELLO STATO ITALIANO C’È UN BUCO DA 15-16 MILIARDI DI EURO: A PRENDERE LA CALCOLATRICE È STATA LA COMMISSIONE EUROPEA, CHE LANCIA L’ALLARME SULL’AUMENTO DI DDEFICIT E DEBITO – IL 19 GIUGNO L’ESECUTIVO UE APRIRÀ UFFICIALMENTE LA PROCEDURA PER DEFICIT ECCESSIVO E LE RACCOMANDAZIONI FORMALI SLITTERANNO A NOVEMBRE. LA MANOVRA DOVRÀ ESSERE CONCORDATA CON L’EUROPA E SERVIRÀ UNA CORREZIONE DI ALMENO LO 0,8% DEL PIL…

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

 

giancarlo giorgetti giorgia meloni

C'è un buco da 15-16 miliardi di euro nei conti pubblici italiani da riempire con la prossima manovra. Se letto con le lenti del nuovo Patto di Stabilità, questo è il messaggio che emerge dalle previsioni economiche della Commissione europea, che segnalano un trend al rialzo per deficit e debito. L'entità dell'aggiustamento necessario verrà certificata il 19 giugno quando sarà ufficialmente aperta la procedura per deficit eccessivo […], anche se la pubblicazione delle raccomandazioni formali potrebbe slittare a novembre.

 

giorgia meloni con paolo gentiloni

È in corso una discussione sulle tempistiche e lo stesso commissario Paolo Gentiloni ha fatto capire che si va verso questo schema: rapporto sul debito, con apertura della relativa procedura, a giugno; contestualmente sarà definita e comunicata agli Stati (ma non pubblicata) la traiettoria di aggiustamento che i Paesi dovranno seguire per preparare i loro piani di risanamento pluriennali (gli sforzi andranno concentrati sui prossimi 4 anni, ma potranno essere spalmati su 7 in cambio di riforme e investimenti);

 

tali piani dovranno essere spediti a Bruxelles entro il 20 settembre; dopodiché la pubblicazione delle raccomandazioni vere e proprie sarà soltanto a novembre, contestualmente all'approvazione dei piani pluriennali.

 

IL PACCO DI STABILITA - MEME SU GIORGIA MELONI BY DAGOSPIA

Si tratta di un modo per consentire ai governi di muoversi senza avere il fiato sul collo della Commissione, anche se i piani pluriennali (e la relativa manovra per il 2025, attesa per ottobre) andranno predisposti sulla base della traiettoria di bilancio definita da Bruxelles già a giugno.

 

Secondo le nuove regole, i Paesi in procedura dovranno assicurare un aggiustamento dei loro conti in termini strutturali pari almeno allo 0,5% del Pil. Ma secondo le previsioni diffuse ieri dalla Commissione, in assenza di interventi legislativi, il saldo di bilancio strutturale italiano è destinato ad aumentare di tre decimali tra il 2024 e il 2025: questo vuol dire che per rimettersi in linea è necessaria una correzione pari allo 0,8% del Pil.

 

GIORGIA MELONI

Fanno circa 16 miliardi di euro, dai quali l'Italia potrebbe ottenere uno sconto alla luce dell'aumento dei tassi d'interesse (che costano il 4% del Pil).

 

Il peso del debito è infatti una delle zavorre che più impattano sui conti pubblici italiani […]. Quest'anno il debito salirà al 138,6% del Pil (rispetto al 137,3% dello scorso anno) per poi schizzare al 141,7% nel 2025 proprio a causa del costo degli interessi, di una crescita che non accelera e degli effetti del Superbonus […]. […]

 

meloni gentiloni

Qualche spia d'allarme si è accesa sul deficit: secondo Bruxelles, nel 2024 l'Italia registrerà un deficit pubblico del 4,4% (un decimale in più rispetto alle stime del Def), in calo rispetto al 2023 per effetto dello stop al Superbonus, ma nel 2025 il disavanzo salirà al 4,7% (contro il 3,7 indicato dal governo nel Def).

 

Si intravedono invece i primi raggi di sole sulla crescita, con il Pil che quest'anno dovrebbe segnare un +0,9%, un decimale in più della media dell'Eurozona […]