RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
draghi e i ministri applaudono zelensky
Ucraina, a 58 giorni dall'aggressione russa sono ancora le sorti di Mariupol al centro dell'attenzione. «Ho chiesto l'apertura immediata di corridoi umanitari da Mariupol e dalle città assediate, in particolare in occasione della Pasqua ortodossa».
Racconta così, su Twitter, la sua telefonata con Putin il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, aggiungendo di aver sottolineato «in maniera diretta» che l'Unione europea è «unita» nel suo «incrollabile» sostegno alla sovranità e all'integrità dell'Ucraina. Sempre Michel, riferisce poi di aver «dettagliato i costi delle sanzioni europee per Mosca» e di aver anche «chiesto a Putin di avere in maniera urgente un contatto diretto con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, così come chiesto dallo stesso Zelensky».
charles michel volodymyr zelensky 2
Il Cremlino, invece, ribadisce di aver conquistato Mariupol, dichiarandosi comunque «sempre disponibile» al cessate il fuoco per «una tregua umanitaria» all'acciaieria Azovstal, dove è ancora asserragliata parte del battaglione ucraino Azov che parla di lancio, da parte dei russi, di «bombe anti-bunker», e bolla come «falsità» tutte le perplessità statunitensi sul punto.
volodymyr zelensky charles michel
Poi avverte: l'obiettivo di questa «seconda fase» della guerra sarà il controllo totale del Donbass e dell'Ucraina meridionale per ottenere «l'apertura di un corridoio terrestre verso la Crimea», la penisola sul Mar Nero che Mosca si è annessa nel 2014.
charles michel volodymyr zelensky
Grave l'accusa della società americana Maxar Technologies, nota per aver diffuso le immagini satellitari delle fossa comune del villaggio di Manhush, vicino a Mariupol: proprio l'area in cui era stata realizzata la fossa comune sarebbe stata «ampliata nelle ultime settimane per contenere oltre 200 nuove tombe».
Toni duri contro la Russia anche quelli del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che parla di «incendio devastante» appiccato «alle regole della comunità internazionale» destinato «a propagare i suoi effetti se non si riuscisse a fermarlo subito».
Una ricerca di neutralità che non convince Stati Uniti ed Europa che, in una dichiarazione congiunta dopo l'incontro tra il segretario generale del Servizio di Azione esterna europeo, Stefano Sannino, e la vicesegretario di Stato americana, Wendy Sherman, lanciano un avvertimento a Pechino: non faccia nulla per «aggirare o indebolire le sanzioni contro la Russia» perché «qualsiasi sostegno della Cina potrebbe avere conseguenze sulle relazioni» con Ue e Usa.
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La diretta
Ore 18.30 - Usa, minaccia alla Cina su base isole Salomone
Gli Usa agiranno «di conseguenza» se Pechino installerà una base militare nelle isole Salomone, nel Pacifico. Lo rende noto la Casa Bianca.
17.50 - Draghi prepara l'incontro con Zelensky a Kiev
Una visita a Kiev, per un incontro faccia a faccia con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: secondo quanto confermano da Palazzo Chigi, Mario Draghi - al momento ancora positivo al Covid e in isolamento a Città della Pieve - sta valutando l'ipotesi di un viaggio in Ucraina, sulla falsariga di altri leader europei che hanno visitato il paese nelle ultime settimane.
Al momento non ci sarebbe ancora nulla di pianificato ma si starebbe ipotizzando di organizzare la visita a stretto giro, prima del viaggio negli Usa in programma attorno alla metà di maggio.
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