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DUOMO POLITIK - ELENA, L'ESCORT NUMERO UNO, MA NON A MILANO: A PAVIA. FREQUENTATA ASSIDUAMENTE DA UN POLITICO ELEGANTE - LUI È L'UOMO DI PUNTA DI UN QUOTIDIANO DI GRAN BLASONE. AVREBBE VOLUTO DIRIGERE UNO DEI TG, MA ALLA FINE È STATO LETTERALMENTE TROMBATO MALGRADO LA MALCELATA SIMPATIA PER LEGHISTI E PENTASTELLATI

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Berto Evitandolo per Dagospia

 

JEAN LUC BERLOT

- Pare che l'arrivo di un manager di peso in una importante partecipata di Regione Lombardia, con relativa corte al seguito, potrebbe risvegliare dal sonno qualcuno. Dicono - ma sono solo malelingue - che il personaggio al servizio di un importante amico e della sua innamorata non vada per il sottile quando si tratta di attaccare l'asino dove vuole il padrone.

 

- Dicono che un certo Jean Luc Berlot sia tornato sulla scena. Francese, parla benissimo l'italiano e quando è a Milano frequenta la zona di corso Garibaldi. Ha lavorato un po' con la televisione di stato, qualche anno fa. Poi, più nulla. Ma adesso vuole tornare, grazie ai buoni uffici che ha con qualche contatto nel Movimento 5 Stelle. Chissà se lo vedremo in Rai a breve...

 

- Prosegue la guerra della Galleria Vittorio Emanuele, a due passi dal Duomo di Milano. Si fanno insistenti le voci di preoccupazioni da parte del Gruppo che fa capo ad Alexander Vik per l'acquisizione del Seven Stars e per la possibilità di revoca delle concessioni. Rumors di questi giorni dicono che il Gruppo che fa capo ad Alessandro Rosso, per evitare di rimanere senza carte in mano, stia trattando in gran segreto con The Dedica Anthology Hotels, il Gruppo che ha recentemente acquisito la fallita Boscolo Hotel.

ALEXANDER VIK

 

The Dedica Anthology fa capo ad un fondo di investimenti statunitense, che sta inoltre investendo nel recupero di aree periferiche di Milano (progetto assai caro al Sindaco e di grande interesse di più di un soggetto americano che sta operando su Milano da qualche tempo), e di Deutsche Bank. La stessa Deutsche Bank che ha con Vik un sospeso da mezzo miliardo (sì, miliardo) di euro. In tutto questo bailamme il Comune, proprietario degli spazi, cosa ne penserà?

 

- Lui è l'uomo di punta di un quotidiano di gran blasone, con folta chioma sempre ben ravvivata dal parrucchiere. Avrebbe voluto dirigere uno dei tg, ma alla fine è stato letteralmente trombato malgrado la malcelata simpatia per leghisti e pentastellati. Chissà se se la prenderà e sterzerà la linea del suo giornale.

 

HOTEL SEVEN STARS GALLERIA MILANO

- Lei si fa chiamare Elena, ed è - secondo il fantastico mondo dei punter - la numero uno delle escort sulla piazza. Ma non di Milano: infatti c'è una fila di auto che si volge in direzione Pavia per andare alla sua frequentatissima magione. Indovinate quale esponente politico la frequenta molto assiduamente? Indovinello: si veste sempre bene. Dalla testa ai piedi.

 

- Lei è una signora di mezza età. Molto arrabbiata. Sempre arrabbiata. Pare che il suo capo, un giovin signore che spadroneggia nel mondo bancario, l'abbia segata senza mezzi termini, e lei si è trovata a spasso a dieci anni dalla pensione (se passa quota 100). Gli amministratori delegati di mezza città tremano: sanno che riceveranno presto da lei una chiamata molto interessata...