DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Maria Teresa Meli per il “Corriere della Sera” - Estratti
L’atteso faccia a faccia in tv tra Elly Schlein e Giorgia Meloni si farà. Lo ha confermato la stessa segretaria del Pd intervistata da Tiziana Panella a Tagadà su La7: «Ci sarà. Io non ho mai cambiato idea su questo. Servirà a fare chiarezza davanti al Paese. Saranno due visioni contrapposte che si confrontano».
La segretaria dem non ha voluto aggiungere altro. Ma qualcosa è trapelato. Il suo portavoce, Flavio Alivernini, ha parlato proprio ieri con la portavoce della premier Giovanna Ianniello. Il confronto si terrà negli ultimi dieci giorni di maggio. Adesso i due incroceranno le agende delle due contendenti per trovare la data esatta. Schlein avrebbe preferito tenere il faccia a faccia in un «terreno di gioco neutro».
enrico mentana matteo salvini bruno vespa (1)
Tradotto: non avrebbe voluto il confronto sulla Rai. Infatti il Partito democratico ha un contenzioso in corso con Viale Mazzini, che Schlein chiama «Tele-Meloni». Il Pd sta addirittura riflettendo sull’opportunità di non nominare un proprio rappresentante nel prossimo cda dell’azienda per non avallare le scelte della maggioranza in Rai. Una sorta di Aventino, insomma. Per questa ragione al Nazareno i fedelissimi della segretaria sostengono che partecipare al faccia a faccia su Rai1, da Bruno Vespa, «è un po’ come giocare in trasferta». Ma Meloni su questo è stata irremovibile.
Non tanto perché le conviene «giocare in casa» quanto perché ritiene, e lo ha fatto sapere a Schlein, che «la presidente del Consiglio, per il ruolo che ricopre, non può che scegliere per un simile confronto il servizio pubblico». Schlein è disposta ad accettare anche questa condizione, convinta com’è che «il centrodestra non abbia un programma, ma solo un nome, quello di Giorgia». Perciò sia nel confronto televisivo che nel corso di tutta la campagna elettorale la leader dem contrapporrà al «fantastico mondo immaginato da Giorgia» la «dura realtà dei fatti».
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2 - È DERBY MENTANA-VESPA PER IL CONFRONTO IN TV TRA MELONI E SCHLEIN
L. DE CIC. per “la Repubblica” - Estratti
GIORGIA MELONI VS ELLY SCHLEIN
E duello sarà: Meloni vs Schlein. Sfida secca, senza “ritorno” su altri canali. C’è un accordo di massima sulla data: si terrà nell’ultimo scampolo di maggio. Manca però il terreno di gioco. Su questo la premier e la leader del Pd ancora non hanno trovato la famosa quadra: FdI propone la “Terza camera”, cioè il salotto tv di Bruno Vespa, Porta a Porta . Un classico.
Il Nazareno invece, dopo avere passato gli ultimi sei mesi a picconare la Tv di Stato perché ridotta, questa è l’accusa, a «TeleMeloni», preferirebbe un campo diverso: La7 , da Enrico Mentana. Scartate le reti Mediaset dei Berlusconi. E pure Sky , perché considerato poco appetibile in termini di grande pubblico, rispetto ai canali classici.
Mentre proporre il 9 di Fabio Fazio (e tra poco pure di Amadeus) anche al Nazareno è sembrato troppo: avrebbe fatto saltare tutto.
Si vedrà. Comunque la notizia è che il confronto televisivo tra le due donne che guidano la politica italiana si farà. Fra tre-quattro settimane. È stata soprattutto Schlein a chiederlo, il duello tv. E Meloni non si è tirata indietro. Dopo un mese di trattative a rilento, anche perché entrambe le leader erano alle prese con la fatica delle liste, ieri il portavoce della segretaria del Pd, Flavio Alivernini, ha sentito Giovanna Ianniello, la storica capa della comunicazione di Meloni.
E si è trovato l’accordo sulla “finestra” temporale - gli ultimi dieci giorni di maggio - per il confronto.
Le regole dell’Agcom sulla par condicio non dovrebbero essere d’intralcio: basterà consentire agli altri leader di avere gli stessi spazi, nella stessa fascia oraria.
Vespa è in pole position . Non tanto perché già a fine dicembre si era prenotato, facendo recapitare ad entrambi i fronti la disponibilità a giocare da arbitro. Ma anche perché la premier, considerato il ruolo, preferirebbe che fosse la tv di Stato a ospitare la sfida. Altrimenti sembrerebbe una sconfessione per il nuovo corso di viale Mazzini.
GIORGIA MELONI ELLY SCHLEIN - 8 MARZO - VIGNETTA BY MACONDO
Virare su La7 significherebbe, in un certo senso, ammettere che la televisione pubblica non fornisce sufficienti garanzie di terzietà.
Schlein ci sta provando, a cambiare canale. Anche se alla fine, questa è l’impressione, finirà per accettare Vespa. L’ha fatto capire ieri, ospite proprio di La7 , a Tagadà : «Il duello ci sarà, come e dove vogliono, io non ho mai cambiato idea. Non è ancora deciso, stiamo discutendo, ma sarà un momento di chiarezza utile al Paese».
giorgia meloni a porta a porta
In entrambi i lati della contesa c’è la convinzione che il duello darà una spinta nei sondaggi, nel rush finale delle Europee. A svantaggio degli alleati. Ma quanto può valere un confronto tv, nell’Italia di oggi, coi canali generalisti che arrancano, insidiati dalle piattaforme? Per Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi, è un errore da matita blu lanciarsi in paragoni coi duelli pop Prodi-Berlusconi.
MELONI SCHLEIN 1giorgia meloni bruno vespa porta a porta
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