cofferati burlando paita renzi

COMPAGNA BALBOA – LA LIGURE PAITA: “SONO COME ROCKY, NON MI RITIRO” – “DA ASSESSORE NON TOCCAVA A ME DARE L’ALLERTA PER L’ALLUVIONE” – “GUERINI E LOTTI HANNO DATO PER SCONTATO CHE ANDASSI AVANTI” – LE ACCUSE SONO DI DISASTRO E OMICIDIO COLPOSO

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Ava Zunino per “la Repubblica

 

«Non faccio un passo indietro, non mi ritiro, sono come Rocky Balboa. Dopodichè è evidente che questa vicenda sul piano personale mi colpisce moltissimo»: l’avviso di garanzia con l’accusa di disastro e omicidio colposo per il mancato allerta dell’alluvione dell’ottobre scorso non fermano la campagna elettorale di Raffaella Paita. Quarant’anni, renziana, candidata alla presidenza della Regione Liguria con le primarie che hanno aperto la diaspora nel Pd ligure, ha ricevuto la solidarietà del partito nazionale e locale.

COFFERATI BURLANDO PAITA RENZICOFFERATI BURLANDO PAITA RENZI

 

Ha già superato tante tempeste, come le accuse dell’europarlamentare Sergio Cofferati sulla vittoria alle primarie truccata dal voto della destra, ma stavolta è diverso. Ha il volto tirato, seduta nell’ufficio del palazzo della Regione dove da due giorni, da quando ha saputo di essere sotto inchiesta, passa e ripassa atti e carte di quella sera fatidica in cui l’acqua ha travolto tanti quartieri e ucciso un uomo. Ma non cede: «Il merito vince — dice — anche sulla sfortuna».

 

Tanti non la amavano prima e adesso che è indagata nessuno le ha chiesto il passo indietro?

«No, anzi. Dal punto di vista umano, in tutta la vita non mi ha mai fatto così piacere ricevere messaggi di solidarietà dal mio partito. Li ho sentiti autentici, forse per la consapevolezza che si tratta di una vicenda fortemente infondata e lo dimostrerò».

 

L’ipotesi di accusa è pesante: omicidio colposo e disastro colposo per non aver diramato l’allerta.

«Mi ha profondamente turbata ma sono certa di non avere nessuna responsabilità. Mi viene contestata una mancata allerta, un atto che non è nelle mie prerogative perché non è nei poteri di un assessore. Sono poteri che spettano in via esclusiva ai tecnici. Non lo dico io. Le procedure sulla Protezione Civile sono stabilite da norme dello Stato, della Regione e da linee guida della giunta».

Raffaella PaitaRaffaella Paita

 

La differenza tra il politico e il tecnico però dovrebbe essere assumersi delle responsabilità davanti all’evolversi degli eventi.

«Mi viene contestata una condotta omissiva, ma dare l’allerta è un atto che non posso compiere e l’omissione si può configurare solo se esiste un obbligo di azione, che in questo caso non c’è. In dieci anni in Liguria sono state emanate 100 allerte, nessuna è firmata dall’assessore. Avrei dovuto commettere un abuso. Qui si apre una vicenda di separazione dei ruoli tra politici e tecnici».

 

Nel partito cosa le hanno detto? Pensaci? Non mollare?

«Ho sentito il vice segretario Guerini e ho visto Luca Lotti con cui ho parlato delle iniziative della campagna elettorale. Tutti hanno dato per scontato che andassi avanti perché ho una tenuta psicologica forte e io ho dato per scontato che credessero in me»

 

LOTTILOTTI

Adesso diranno ancora che il Pd di Renzi usa due pesi e due misure: come candidati presidenti alle prossime regionali siete in tre a essere indagati

«Il Pd ha sempre sostenuto che l’avviso di garanzia non è un avviso di colpevolezza. Però in queste vicende il merito non è irrilevante. Nel mio caso se avessi emanato l’allerta sarebbe stato come se un assessore alla sanità avesse imposto degli esami ad un paziente cui il medico personale non li ha prescritti».

 

La sua candidatura è stata in salita: le polemiche sulle primarie, il partito spaccato, la diaspora. Ora l’inchiesta. Ha paura che le faccia perdere voti?

«Non ho paura. Se dovessi giudicare dalle reazioni di queste ore mi sento ben sostenuta. Detto ciò ho piena fiducia nella magistratura. Non ho gridato al complotto e cercherò di dimostrare, nelle sedi opportune, la mia totale estraneità rispetto alle contestazioni che mi vengono fatte.

 

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Sono convinta che le elezioni si giocheranno su programmi e proposte. Questa non sarà una vicenda dirimente. Conosco il territorio, ho presentato un programma, in questi anni ho lavorato moltissimo. Ci sono stati altri momenti difficili in questa campagna elettorale ma il merito vince, anche sulla sfortuna. E rispetto a prima questa cosa che il mio partito mi sostiene e credo in me mi fa scaturire più forza per affrontare le difficoltà, anche personali, che pure ci sono state».

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