DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA…
Estratto dell’articolo di Claudio Tito per “la Repubblica”
benedetto xvi riceve francesco
Una resa dei conti. Tra "bergogliani" e "non bergogliani". Per stabilire definitivamente i rapporti di forza dentro la Chiesa. Ma anche per preparare l'eventuale futuro Conclave. La morte del Papa emerito Benedetto XVI non è solo una questione liturgica. Si sta trasformando in un confronto politico. Al centro del quale si trovano il Pontefice regnante e soprattutto i suoi sostenitori. Negli ultimi anni, del resto, che più di un dissapore interno avesse accompagnato il pontificato di Francesco è stato abbastanza chiaro. La presenza silenziosa e mai contrapposta di Ratzinger al suo successore è stata una sorta di ombrello protettivo rispetto ad una potenziale escalation. Ora, però, lo scudo di Benedetto XVI non c'è più.
i nuovi cardinali incontrano ratzinger 1
E nei corridoi ovattati della Santa Sede subito qualcosa si è mosso. […] i funerali di Ratzinger si terranno il 5 gennaio, ma non sono previsti inviti ufficiali agli Stati accreditati presso il Sacro Soglio. […] è stato vissuto dai "critici" del Papa come un segnale chiaro. I "bergogliani" […] stanno lavorando per una organizzazione delle esequie da cui si evinca con chiarezza che il Papa regnante era solo uno. Un ridimensionamento, insomma, del ruolo di Ratzinger da trasmettere dentro e fuori la Curia. […] le campane delle Chiese romane non hanno risuonato alla notizia del decesso del Papa emerito.
bergoglio nomina 13 nuovi cardinali
[…] Secondo i "non bergogliani", l'obiettivo era quello di limitarne la solennità e la capacità di aggregazione. Alla fine si è arrivati alla data del 5 gennaio per le proteste di molti cardinali e vescovi che avrebbero avuto una impossibilità oggettiva a raggiungere Roma dai cinque continenti. Molti puntano il dito sull'attivismo del mondo gesuita. E prendono ad esempio la rivista statunitense dell'Ordine, "America", che sul suo sito ha descritto Ratzinger in chiaroscuro con un articolo dal titolo: "Il difensore dell'ortodossia definito dalle storiche dimissioni".
Molti ci vedono la zampino di padre Arturo Sosa, venezuelano, preposito generale della Compagnia di Gesù. E sempre i "non bergogliani" vedono nelle scelte compiute dentro la Curia, nelle diocesi e nei Movimenti, come un tentativo di esercitare un controllo ferreo. […] i "bergogliani" che giustificano ogni indicazione come la necessità di "ripulire" la Chiesa dalle incrostazioni negative del passato. […] sullo sfondo c'è la grande partita del prossimo Conclave […] La lettera di dimissioni con la data in bianco di cui ha parlato di recente il Papa è stata una sorta di fischio di avvio.
[…] lo stesso Pontefice ha dato l'impressione di muoversi con il proposito di modificare la geografia del Conclave che dovrà eleggere il suo successore. […] è stato sforato il tetto, imposto da Paolo VI, dei 120 cardinali elettori. Ora sono 132. E […] Dei 132, ben 83 sono stati nominati dal Pontefice in carica, 38 da Benedetto XVI e 11 da Giovanni Paolo II. E c'è già chi scommette che i "bergogliani" punteranno su un italiano per allagare le alleanze. E per frenare una tentazione: volgere verso l'Asia lo sguardo della selezione. […]
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