QUESTO MATRIMONIO (GAIO) NON S’HA DA TRASCRIVERE - ESPOSTO DI ALEMANNO AL PREFETTO PER FERMARE IL SOTTO-MARINO SULLA REGISTRAZIONE DELLE UNIONI GAY ALL’ESTERO: “IL SINDACO VIOLA LE LEGGI” - MARINO SE NE FREGA

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Anna Rita Cillis per "La Repubblica - Edizione Roma"

 

marinomarino

 “QUESTO matrimonio non s’ha da fare”. Meglio: non si devono trascrivere nell’apposito registro le unioni tra persone dello stesso sesso avvenute all’estero. È questa la linea di Gianni Alemanno che ieri, con un gruppo di consiglieri comunali del centrodestra (tra cui Fabrizio Ghera e Giordano Tredicine), ha presentato un esposto in Prefettura per chiedere l’intervento di Giuseppe Pecoraro per «fermare il sindaco Ignazio Marino nella sua intenzione di riconoscere i matrimoni tra persone dello stesso sesso celebrati all’estero».

ALEMANNO SI FA UN SELFIE COL TRICOLORE ALEMANNO SI FA UN SELFIE COL TRICOLORE

 

Un documento dove, in sostanza, i consiglieri puntano il dito contro «l’atteggiamento del sindaco» che «rappresenta un pericolo per il rispetto dell’ordine costituzionale, degli organi istituzionali e della legge dello Stato, e ha un effetto grave in termini di disorientamento dei residenti non solo di Roma Capitale ma della stessa nazione». Così Alemanno spiega che nell’esposto «si denuncia la gravità della questione: Marino si mette in una posizione superiore a qualsiasi altro registrando matrimoni gay contratti all’estero. Una cosa inaccettabile e intollerabile. Questo viola le leggi dello Stato e il prefetto deve assolutamente intervenire».

giuseppe pecorarogiuseppe pecoraro

 

Ma la loro battaglia non fermerà Ignazio Marino che sabato 18 trascriverà nel registro delle unioni civili il matrimonio di una ventina di coppie gay che si sono dette sì all’estero. Incurante, anche, della minaccia di Giordano Tredicine (Pdl), di volerlo denunciare penalmente a trascrizione avvenuta.

Giordano Tredicine Giordano Tredicine