DAGOREPORT - PER LA RUBRICA “OGNI MATTINA S’ALZA UN FREGNO E LA SPARA A SALVE”, OGGI CI TOCCA…
Ugo Magri per âLa Stampa'
Prima il divorzio da 30 milioni al mese, poi il mezzo miliardo di risarcimento a De Benedetti, infine (colpo di grazia) la mega-parcella degli avvocati... Che Berlusconi non fosse più il nababbo di un tempo è chiaro da quando Francesca, la fidanzata, aveva iniziato a controllare il frigorifero. Ma nessuno poteva immaginarlo in bolletta al punto da non pagare puntualmente l'affitto.
Sono sette mesi che il padrone di casa aspetta 90 mila euro per i locali di Palazzo Grazioli dove Silvio teneva le riunioni di partito, il famoso «parlamentino» al piano terra con quel grandioso emiciclo in mogano ideato dal compianto architetto Pes. Ben due cause di sfratto sono state avviate per riavere le stanze dal conte Emo Capodilista. Il quale ha commesso un terribile sbaglio: fidarsi. Concesse anni fa a Forza Italia quei locali senza nemmeno pretendere una fideiussione dal vero utilizzatore finale, l'ex Cavaliere. E il partito, che nel frattempo ha perso il finanziamento pubblico, da novembre 2013 continua a godersi i locali, però dimenticandosi di pagare.
Solo quando la vicenda è diventata imbarazzante (ne ha parlato a più riprese il «Fatto quotidiano»), da Forza Italia si sono fatti vivi con l'avvocato Lodoli che assiste il conte con una proposta respinta in quanto indecente: un rinnovo del contratto a metà prezzo, più uno sconto del 40 per cento sul pregresso. Altri sette giorni sono passati, ma il conto resta in sospeso...
à che «non abbiamo un soldo bucato», si giustificano nella sede «azzurra» a San Lorenzo in Lucina, finemente arredata sei mesi fa con divani in pelle della Natuzzi. I fornitori sono in allarme, tra loro c'è chi ha presentato la fattura da tempo immemorabile. Gli stessi dipendenti del partito temono per la busta paga, con Berlusconi che ieri, all'ufficio di presidenza, piangeva miseria: «Le casse sono vuote, siamo con l'acqua alla gola».
Il fido Verdini ha fatto due conti, per rimettere le cose a posto starebbero stretti 30 milioni.
Il conte non ne fa più solo questione di soldi, ma di buona creanza. Perché a chiedergli i locali era stato Berlusconi e non altri, con lui Silvio personalmente ci aveva messo la faccia, «non si preoccupi, per ogni cosa ghe pensi mi», e addirittura avevano brindato all'affare con una coppa di champagne... Se Berlusconi vuole un parlamentino domestico, affari suoi. Ma tenerlo a spese del conte, qui davvero esagera.
BERLUSCONI FORZA ITALIA FAUNA ITALIA ELEZIONI EUROPEE 
BERLUSCONI ALL'INCONTRO CON I GIOVANI DI FORZA ITALIA
DANIELA SANTANCHE DENIS VERDINI 
SILVIO BERLUSCONI OSSERVA LA SUA GIGANTOGRAFIA NELLA NUOVA SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESSE 
        
						
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