DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Michela Tamburrino per la Stampa
La bagarre in una calda domenica di maggio quando il mondo televisivo è diviso tra Formula 1 e addio di Totti. Ecco invece che a prendersi l' attenzione mediatica è il Presidente della Commissione di Vigilanza Rai Roberto Fico che sceglie una trasmissione Rai («In mezz' ora» su Raitre, condotta da Lucia Annunziata), per sparare a zero contro la Rai. Cortocircuito perfetto e proteste convergenti.
Dunque il grillino Fico, dopo le dimissioni del dg Campo Dall' Orto e in vista delle prossime elezioni con una settimana calda di formalizzazione dimissioni e attesa del nuovo corso, ascrive a Renzi la responsabilità di quanto accaduto nell' Azienda pubblica: «Una parte del Pd imputa all' ex dg la perdita del referendum costituzionale» e quando Renzi da lontano sostiene di essere sinceramente dispiaciuto per le dimissioni, Fico rincara sostenendo che è «un trucco» e accusa il portavoce Anzaldi, segretario della commissione di Vigilanza di «non passare giorno senza tirare bordate al dg». Insomma, il renzismo ha voluto Campo Dall' Orto e il renzismo l' ha cacciato via.
Immediata la replica di Anzaldi: «Non si è mai visto che un presidente di Commissione di Vigilanza, un ruolo di garanzia, vada nell' azienda che dovrebbe controllare a parlare male di un componente della commissione stessa senza alcun contraddittorio. E va a chiedere anche le dimissioni del cda Rai».
Già perché poco prima sempre Fico aveva auspicato le dimissioni in blocco appunto del cda: «Io non credo che abbiano lavorato nella massima indipendenza, c' è chi ha agito molto male», adombrando una guerra interna alla Rai. Intanto i membri del cda che «va azzerato», nelle persone di Siddi e di Diaconale, sostengono che è proprio Fico ad alimentare una polemica politica. Detto questo si augurano che Lucia Annunziata dia la possibilità di replicare alle accuse di Fico, ottenendo lo stesso spazio visto che la Rai, sostengono, almeno dovrebbe rimanere neutrale.
Ma Fico non si è limitato alle accuse, ha anche tracciato un ritratto della Rai che vorrebbe e che potrebbe, elezioni permettendo: «Nominare un dg super partes, una sorta di garante. Resettando tutto, creiamo un cda nuovo, con un dg in grado di portare la Rai a gestire la campagna elettorale in un clima sereno. E il dg super partes? «Nomi ancora non ne faccio ma ne farò, serve una persona di alta qualità, di indipendenza e onorabilità che possa garantire tutti».
<Quanto al piano news, ho chiesto che venga portato in vigilanza, lo acquisiremo agli atti e lo renderemo pubblico. Io dico che poteva essere portato e rielaborato insieme al cda e presentato in un momento più opportuno». In tutto questo Lucia Annunziata laconica chiosa: «Le notizie Rai deve darle la Rai».
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