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SECONDO SCRUTINIO
1- BERSANI 'SONDA' MARINI MA CANDIDATO PER ORA RESTA
(ANSA) - Pier Luigi Bersani, a quanto si apprende da fonti parlamentari, avrebbe 'sondato' Franco Marini per capire se, alla luce della prima votazione, l'ex presidente del Senato aveva intenzione di ritirarsi. Ma Marini per ora avrebbe escluso un passo indietro, convinto di potercela fare, con il sostegno del Pdl, dalla quarta votazione.
2- BERSANI, SOLUZIONE SI TROVERA'
(ANSA) - "Vedrete che si troverà una soluzione. Marini? Riuniremo l'assemblea dei grandi elettori e vedrete che la soluzione si troverà ". Così Pier Luigi Bersani assicura ai giornalisti che si troverà una via d'uscita per eleggere il Presidente della Repubblica.
3- QUIRINALE: RENZI, E' EVIDENTE MARINI E' SALTATO
(ANSA) - "A questo punto è evidente: Marini è saltato". Così il sindaco di Firenze ha risposto ai giornalisti a margine di una iniziativa in Palazzo Vecchio a Firenze".
4- D'ANTONI DA MARINI, 'NON E' QUESTIONE DI CONTI'
(ANSA) - Sergio D'Antoni ha incontrato a Palazzo Giustiniani Franco Marini e al termine della visita all'ex presidente del Senato, incontrando i cronisti che gli chiedevano se avessero rifatto il punto sui risultati delle votazioni per il Quirinale, D'Antoni ha risposto: "Non è questione di rifare i conti". L'incontro è terminato da poco più di mezz'ora.
5- DI PIETRO, MARINI? BOCCIATA BANDIERA INCIUCIO
(ANSA) - "Con tutto il rispetto per Franco Marini, il Parlamento italiano ha scritto oggi una bella pagina, rifiutando un metodo di selezione del Capo dello Stato che faceva a pugni con tutto ciò che il Paese chiede e di cui ha bisogno. Credo che siano stati soprattutto i giovani parlamentari e i rappresentanti regionali a bocciare una candidatura che era la bandiera dell'inciucio, degli accordi trasversali e dei mercanteggiamenti inconfessabili. E' un bene per tutti che sia andata così".
Lo scrive sul suo blog Antonio Di Pietro. "Se l'Italia dei Valori fosse stata in Parlamento - aggiunge - avrebbe votato per Stefano Rodotà , un nome e una biografia che garantiscono quel cambio di passo che sarebbe una vera rivoluzione per il nostro Paese. In molti avevamo chiesto a Bersani di ripensarci e convergere su Rodotà , e ora torniamo a chiedergli di non perseverare nella strada suicida che aveva imboccato concordando con Berlusconi la candidatura di Marini. Il Pd ha ancora la possibilità di rispondere alla richiesta di cambiamento che viene dalla sua stessa gente e, come abbiamo appena visto, dai suoi stessi rappresentanti in Parlamento e nelle Regioni. Deve mettere da parte il miraggio di un accordo con chi ha portato questo Paese alla rovina. Deve scegliere un Presidente che sappia rappresentare una nuova alba per l'Italia".
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