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SINDACATI CONTRO - LA FIOM ANNUNCIA UNO SCIOPERO DI 8 ORE CONTRO LA MANOVRA DEL GOVERNO, IN MODO PARTICOLARE SULLE PENSIONI - CGIL, CISL E UIL ASPETTANO DI LEGGERE IL TESTO DEFINITIVO DELLA LEGGE DI BILANCIO PRIMA DI SCENDERE IN PIAZZA - I SEGRETARI MAURIZIO LANDINI, LUIGI SBARRA E PIERPAOLO BOMBARDIERI SI VEDRANNO DOMANI PER DECIDERE COME MUOVERSI - DRAGHI AVVERTE: "NON MI ASPETTO UNO SCIOPERO GENERALE, SAREBBE STRANO. C'È LA DISPONIBILITÀ DEL GOVERNO A RAGIONARE"

daniele franco mario draghi conferenza stampa sulla manovra

Estratto dell'articolo di Enrico Marro per il "Corriere della Sera"

 

[…] Ora il confronto dall'interno della maggioranza si sposta sul sindacato. Dove ieri, come un fulmine a ciel sereno, è arrivata la notizia che la Fiom ha deciso uno sciopero di 8 ore in data da definire. Sembra così di essere tornati alla vecchia Fiom: sempre sulle barricate, anche a costo di rompere con gli altri sindacati dei metalmeccanici, la Fim e la Uilm, e di creare problemi alla Cgil nei rapporti con Cisl e Uil. La decisione della Fiom è giunta alla vigilia di un incontro con la Fim e la Uil, fissato per questa mattina, che a questo punto salterà.

michele de palma fiom

 

Ma soprattutto la Fiom entra a gamba tesa rispetto al vertice che i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, hanno concordato per domani. L'irritazione degli altri sindacati è forte. La definizione più benevola raccolta è quella della «solita fuga in avanti della Fiom». Altra valutazione ricorrente: «È una mossa che anziché aiutare Landini lo mette in difficoltà».

 

felpa fiom 8

Se infatti l'intenzione era quella di spingere il segretario della Cgil a ottenere domani da Sbarra e Bombardieri il via libera alla linea dura, accadrà esattamente il contrario. Le confederazioni potranno trovare un accordo su un percorso articolato di mobilitazione, fatto di assemblee e manifestazioni settoriali, ma non sullo sciopero generale, ipotesi che Cisl e Uil non hanno davvero mai preso in considerazione. La Fiom si ritroverà isolata. «Lo sciopero se lo farà da sola», dice il leader Uilm Rocco Palombella.

 

DRAGHI,NON MI ASPETTO SCIOPERO GENERALE,SAREBBE STRANO

 (ANSA) - "Non mi aspetto uno sciopero generale, mi sembrerebbe strano. C'è la disponibilità del governo a ragionare". Lo dice il premier Mario Draghi in conferenza stampa al termine del Cdm sottolineando come comunque la "decisione sta ai sindacati".

 

IL NO DEI SINDACATI, LA FIOM PROCLAMA 8 ORE DI SCIOPERO

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Barbara Marchegiani per ANSA - Pronti alla piazza. La manovra non convince i sindacati, insoddisfatti innanzitutto sul fronte delle pensioni: Quota 102 solo per il 2022 non risponde alla richiesta di una riforma complessiva e strutturale del sistema che consenta di uscire prima e di superare la legge Fornero. E, in attesa di decidere le risposte, tra loro la Fiom-Cgil rompe le righe e si lancia in avanti proclamando un pacchetto di otto ore di sciopero.

 

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Otto ore da decidere come articolare e se unitariamente o meno. Il primo giudizio non è positivo. Cgil, Cisl e Uil si riservano una valutazione più compiuta aspettando di leggere il testo definitivo della legge di Bilancio varata dal Consiglio dei ministri e intanto i segretari generali Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri si danno appuntamento sabato per una riunione in cui fare il punto sulle risposte da dare e sulle eventuali mobilitazioni da mettere in campo. Nel frattempo Bombardieri è chiaro: sulla scelta di Quota 102 per le pensioni "la Uil non ci sta ed è pronta se necessario a scendere in piazza".

 

MARIO DRAGHI E MAURIZIO LANDINI

Sabato "ci vedremo e valuteremo quali strumenti di mobilitazione mettere insieme" con l'obiettivo di "avere la forza di fare pressione" e "convincere il Parlamento a cambiare le scelte" durante l'iter della manovra. E resta il pressing perché il governo apra "subito" il tavolo di confronto con i sindacati sulla previdenza, come rimarca Sbarra: tra le richieste, quella di poter uscire dal mondo del lavoro a partire da 62 anni, con 41 anni di contributi a prescindere dall'età e costruire una pensione di garanzia per i giovani, "intrappolati" tra il sistema contributivo puro e carriere lavorative frammentate e discontinue. Anche sul fisco la questione è aperta con la richiesta unitaria che il taglio delle tasse questa volta riguardi i lavoratori ed i pensionati.

 

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I metalmeccanici della Cgil però vanno avanti, ritenendo "urgente" la mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori per chiedere al Governo ma anche alle imprese risposte sulle crisi industriali e occupazionali, contro la precarietà del lavoro, sul sistema degli appalti e subappalti, sulla lotta all'evasione fiscale, oltre che sulle pensioni. Nei prossimi giorni definiranno le modalità con cui mettere in campo le otto ore di sciopero "anche nel confronto con Fim e Uilm e in relazione al percorso di mobilitazione e di sciopero che Cgil, Cisl e Uil decideranno", dice la Fiom, non escludendo che l'iniziativa possa essere allargata.