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- FIORAMONTI: DADONE, CHI HA CORAGGIO NON SCAPPA
francesco boccia fabiana dadone
(ANSA) - "Trovo stucchevole che chi professi coraggio agli elettori poi scappi dalle responsabilità politiche. Se hai coraggio, non scappi. Se condividi davvero una battaglia, non scappi, ma mangi sale quando devi e porti avanti un progetto (ammesso che lo si abbia mai realmente condiviso). La coerenza è per lo più un pregio, ma a volte rischia di sconfinare nella sterile testimonianza che, peraltro, si addice poco a chi occupa posizioni di responsabilità". Lo scrive, senza mai citare Lorenzo Fioramonti, il ministro per la Pa Fabiana Dadone in un post su Fb.
"Dividere l'opinione pubblica scappando dalle responsabilità con scuse variopinte premia nell'immediato. La stampa ha bisogno di gossip, ma le persone hanno bisogno di gente che sappia governare. Governare è difficile, perché riduce al nulla gli slogan o le promesse senza criterio. Governare non è per tutti, perché bisogna parlare poco e lavorare molto. Governare spesso non è trendy, non è pop e non è "social". La coerenza è per lo più un pregio, ma a volte rischia di sconfinare nella sterile testimonianza che, peraltro, si addice poco a chi occupa posizioni di responsabilità", continua Dadone.
LORENZO FIORAMONTI GIUSEPPE CONTE
"La perseveranza, invece, è coerenza che si fa impegno quotidiano e punta a cambiare, nel tempo e con concretezza, le cose. Il coraggio in politica è anche ammettere che non si è in grado di governare, è saper chiedere scusa se non si ha più coraggio. Il resto non è certamente coraggio, sono scuse, incapacità, protagonismo, gossip. Tutto alla fine viene a galla. Tempo al tempo... che come sempre saprà essere galantuomo!", conclude Dadone.
- FIORNAMONTI: CARELLI, SUE DIMISSIONI INCOMPRENSIBILI
luigi di maio lorenzo fioramonti 1
(ANSA) - "Proprio ora che il M5S ha rilanciato la propria azione attraverso una nuova organizzazione interna spiace registrare le dimissioni del Ministro Fioramonti. Le sue sono dimissioni ancor più incomprensibili in quanto nell'abdicare alle proprie responsabilità di governo, accusando il governo stesso, promette appoggio all'esecutivo". Così Emilio Carelli, deputato e facilitatore dell'area comunicazione del M5S. "Spero infine che vengano presto smentite le voci di un nuovo gruppo politico con una ventina di deputati da lui guidati", aggiunge.
"È veramente un peccato che Fioramonti non abbia continuato a lavorare come tutti noi, nonostante le difficoltà, per migliorare il quadro complessivo della situazione", sottolinea ancora Carelli che, sul possibile nuovo gruppo guidato dal ministro uscente, osserva: " e così fosse infatti ci troveremmo di fronte ad un'operazione politica tanto precisa quanto poco trasparente nei confronti dei cittadini".
luigi di maio lorenzo fioramonti emilio carelli
- FIORAMONTI: NOBILI (IV), SOLO REGOLAMENTO CONTI TRA GRILLINI
(ANSA) - "La tassa sulle merendine, la rimozione del crocifisso, la iena Giarrusso a controllare i concorsi. Sarà doloroso rinunciare alle sue mosse geniali ma una cosa è certa: la scenata natalizia di Fioramonti con la scuola non c'entra nulla. È solo un regolamento di conti tra grillini". Così su Twitter Luciano Nobili, deputato di Italia Viva.
- GOVERNO: PORTAS (IV), PERDE MINISTRI COME FOGLIE D'AUTUNNO
(ANSA) - "La vicenda Fioramonti dice che questo governo perde i ministri come le foglie d'autunno di un albero. La sua credibilità è ridotta a zero, e ogni giorno sono sempre più convinto di aver fatto bene a non votare la fiducia". Lo afferma il leader dei Moderati Giacomo Portas, indipendente deputato di Italia Viva.
- MISIANI, 'FIORAMONTI? CATTIVA NOTIZIA, MA BENE LA MANOVRA'
(ANSA) - 'Nonostante tutto, il governo esce più forte dall'approvazione della legge di Bilancio. L'abbandono di Fioramonti è una cattiva notizia ma la mia valutazione di fondo non cambia'. Lo afferma il viceministro dell'Economia Antonio Misiani, del Pd, in un'intervista all'Eco di Bergamo, a proposito delle dimissioni del ministro dell'Istruzione che non ha approvato lòe scelte dell'esecutivo sulla scuola.
'Non era semplice costruire un percorso comune tra forze che si erano duramente contrastate fino a pochi mesi fa - osserva Misiani - La manovra ha dimostrato che si può fare, è stato un banco di prova complessivamente positivo per la nuova maggioranza. Abbiamo discusso tanto, a volte troppo, tuttavia abbiamo portato a termine insieme una legge di bilancio che rilancerà lo sviluppo del Paese'.
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