DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER…
Amedeo La Mattina per “la Stampa”
Tutti gli fanno sempre la stessa domanda: «Quanto esci da Fi e fai il tuo partito?». Raffaele Fitto fa finta di infastidirsi e risponde che non pensa affatto di togliere il disturbo. Glielo hanno chiesto, privatamente e pubblicamente, Berlusconi e la custode del cerchio magico Maria Rosaria Rossi. Lui però fa la sfinge e intanto lancia l’Opa sul partito del Cavaliere giù di morale e strategia. Una scalata che non è riuscita finora a nessuno, ma i tempi sono cambiati.
«Non mi possono cacciare e non faccio lo stesso errore di Fini e di Alfano. Sarei additato come traditore, sarei massacrato dalle tv e dai giornali berlusconiani. Fi è il mio partito e lotto affinchè ritrovi se stessa, finisca di essere l’ombra di Renzi e faccia un’opposizione severa e propositiva, come abbiamo fatto noi, presentando emendamenti fortemente alternativi alla legge di stabilità».
raffaele fitto silvio berlusconi
Fitto non a caso usa l’espressione «come abbiamo fatto noi»: i 32 parlamentari azzurri (17 senatori) che lo seguono nel malcontento e nel panico di non essere più rieletti. Un piccolo esercito che sembra destinato a crescere e diventare più numeroso (sono previsti otto nuovi arrivi).
Si muove come un partito nel partito, con una corrente che conta deputati e senatori, consiglieri regionali e comunali in Puglia, Campania, Sicilia, Calabria, Basilicata, Lazio, Lombardia, Veneto.
Mantiene ottimi rapporti con i Fratelli d’Italia e Francesco Storace, guarda con attenzione all’alleanza in costruzione tra Salvini e Meloni. Alle elezioni regionali del prossimo anno in Puglia vuole imbarcare Ncd e Udc. Fa quello che una volta faceva Berlusconi: oggi a Roma ricorda la caduta del Muro di Berlino. Il 27 novembre riunisce le sue truppe in una convention nazionale.
Fitto si muove come una talpa, scava sotto le mura berlusconiane. Raccogliere lo sgomento di chi si trova in un partito scivolato al terzo posto e che potrebbe essere scavalcato dalla Lega. Mister 300 mila preferenze (alle Europee) aspetta la convocazione dei parlamentari di Fi per chiedere spiegazioni a Berlusconi sulle indiscrezioni giornalistiche secondo cui avrebbe ceduto a Renzi sul premio di maggioranza alla lista. «Fi ha il dovere di aprire una discussione per valutare verso quali ipotesi stiamo andando. Serve una risposta chiara: chiedo una sede competente».
SELFIE GIORGIA MELONI E MARINE LE PEN
giorgia meloni e roberto speranza
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