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FOREVER YANG - REDDITO UNIVERSALE E CAPITALISMO DAL VOLTO UMANO: C'È UN CANDIDATO ALLE PRIMARIE DEMOCRATICHE DI CUI POCHI PARLANO MA CHE È GIÀ IL RE DEI MEME E DEI MILLENNIAL, ANDREW YANG, ASIATICO-AMERICANO, CHE PROMETTE 1000 DOLLARI AL MESE A TUTTI GLI AMERICANI MAGGIORENNI, SENZA LIMITAZIONI. E DI VALUTARE L'ECONOMIA IN BASE AL BENESSERE. L'OBIETTIVO È IMITARE TRUMP, PER ESPUGNARE LA CASA BIANCA PARTENDO DAL SOSTEGNO DEI SOCIAL NETWORK
Mattia Sisti per Dagospia
Andrew Yang è uno tra gli aspiranti candidati democratici alla Casa Bianca per il 2020. In un video della CNBC Yang ha spiegato che il motivo che lo ha spinto a candidarsi è cercare di dare soluzioni pratiche ai problemi che hanno spinto molti lavoratori, specialmente negli stati della Rust Belt, a votare per Trump. Quali sono questi problemi? Sul suo sito Yang lo spiega in modo molto preciso: “Mi è diventato chiaro che la creazione di lavoro non avrebbe superato la perdita del lavoro a causa dell’automazione”, che secondo lui renderà disoccupati in modo permanente circa un terzo degli americani.
Da imprenditore che “comprende i meccanismi dell’economia” prima che da politico Yang ha due proposte che risolverebbero la disoccupazione legata all’avanzamento tecnologico:
Queste due policies sono state definite unconvential (“non convenzionali”) dal Times in un articolo dedicato a Yang. Specialmente perché sono state proposte per la prima volta ed in modo esplicito da un candidato alla Presidenza e vanno contro l’immagine che l’America ha costruito di sé, anche se altre importanti personalità come Mark Zuckerberg hanno già avanzato proposte simili.
Ma sono molti i giornali americani anche molto prestigiosi che sostengono che proprio in virtù di queste idee originali Yang ha qualche possibilità di vincere le primarie e persino la Presidenza, come il New York Times. Yang infatti gode di una straordinaria popolarità su Internet, a differenza di molti suoi competitor. La sua base elettorale sul Web, chiamata #YangGang, infatti ha cominciato una campagna di Meme (ovvero: un’immagine umorista diffusissima sui social media), canzoni e video che sono subito diventati virali.
Sarà sicuramente interessante vedere fino dove Yang riuscirà ad arrivare perché come sostiene un famoso proverbio: “as goes America, so goes the world”: dove va l’America, va anche il resto del mondo. Il fenomeno Yang, in altre parole, non riguarda solo il paese Oltreoceano, ma tutti noi.
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