DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Salvo Mistakes per Dagospia
Venerdì Su-Dario Franceschini è tornato sottoterra per la seconda conferenza stampa in 5 mesi, di nuovo a sollecitare versamenti privati per un monumento che appartiene allo Stato, la Domus Aurea. Le notizie sono proprio le stesse del 18 giugno, il
Ministero non mette un euro nemmeno per restaurare la casa di Nerone. Devono farlo le imprese, ribadisce il Ministro, apparentemente convinto che il suo ArtBonus rappresenti un'agevolazione più suadente delle sirene dell'evasione. Con muscolare dimostrazione di debolezza, Su-Dario confessa di aver ricevuto solo timide manifestazioni di interesse, manco un euro dalle imprese, in altre parole.
Su-Dario si getta allora sul crowdfunding. L'inglese fa tanto Renzie. Solo che, tre giorni dopo l'annuncio, il piattino non gira. L’indirizzo web fornito dal "concessionario dei servizi aggiuntivi per la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma" (che se ne fa un vanto sui tristi siti ministeriali) presenta un bel collegamento a "Donazioni on-line", ma all'interno il malcapitato donatore non trova il bottone. Con questi professionisti anche il Telethon avrebbe raccolto meno di una parrocchia romagnola.
E il sito indicato dal Ministro (www.cantieredomusaurea.it) non fornisce mezza spiegazione, non ti dice come donare, non si preoccupa di agevolare il contribuente. Altra storia rispetto al Louvre: vuoi donare? Ecco la maschera con importi vari da 20 a 1.500 euro e la stringa per gli importi liberi. Due clic e la cifra cambia titolare.
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