
DAGOREPORT - CHI È, CHI NON È E CHI SI CREDE DI ESSERE CLAUDIA CONTE, LA “GIORNALISTA, SCRITTRICE,…
“TUTTO CONGIURA PER UN INASPRIMENTO DEL CONFLITTO DEL GOVERNO CON LA MAGISTRATURA” – MASSIMO FRANCO: “IL FATTO CHE RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DECRETO SICUREZZA E IMMIGRAZIONE SIANO CONSIDERATI DALLA MAGGIORANZA FIORI ALL’OCCHIELLO, COMPLICA IL DIALOGO. FA APPARIRE QUALSIASI CRITICA COME UN ATTENTATO ALL’AUTONOMIA DELLA POLITICA - LA NOVITÀ È NELLA TENDENZA DEL GOVERNO A VEDERE PERFINO NELLA CORTE DI CASSAZIONE UNA CENTRALE DI BOICOTTAGGIO DELLE SUE LEGGI. PERSA PER STRADA PER I RILIEVI DI COSTITUZIONALITÀ LA RIFORMA DELL’AUTONOMIA REGIONALE, E INSABBIATA PER MANCANZA DI CHIAREZZA QUELLA DEL PREMIERATO, RIMANE SOLO LA GIUSTIZIA. PER LA MELONI SIGNIFICA ANDARE AVANTI A OGNI COSTO. LA SENSAZIONE È CHE SIA LA DESTRA A VOLERE LA RESA DEI CONTI CON LA MAGISTRATURA” – DAGOREPORT: LA GUERRA DEL GOVERNO ALLA COSTITUZIONE…
Estratto dell’articolo di Massimo Franco per il “Corriere della Sera”
Si stanno incrociando troppe cose. E tutte congiurano per un inasprimento del conflitto del governo sia con le opposizioni, sia con un’istituzione di garanzia fondamentale come la magistratura. Il fatto che giustizia, decreto Sicurezza e immigrazione siano considerati dalla maggioranza come fiori all’occhiello, complica il dialogo. Questo fa apparire qualsiasi critica come un attentato all’autonomia della politica. […]
sergio mattarella e giorgia meloni - consiglio supremo della difesa
La novità […] è nella tendenza del governo a vedere perfino in un organo come la Corte di Cassazione una centrale di boicottaggio politico delle sue leggi. Persa per strada per i rilievi di costituzionalità la riforma dell’autonomia regionale, e insabbiata per mancanza di chiarezza quella del premierato, alla fine rimane solo la giustizia. Per la coalizione di Giorgia Meloni significa dimostrare che vengono rispettate le promesse elettorali. Dunque, avanti a ogni costo.
Ma proprio per questo lo scontro con l’ordine giudiziario sta diventando patologico. Gli stessi centri di accoglienza in Albania […] finora sono stati un esperimento costoso, giuridicamente discutibile e poco efficace. Eppure vengono branditi dal governo a conferma dell’ostilità ideologica di alcuni settori del potere giudiziario: tesi che qualcuno ha, senza volerlo, legittimato.
La sensazione […] è che sia proprio la coalizione di destra a volere la resa dei conti con la magistratura; di fatto, anticipando un clima da scontro referendario che l’anno prossimo si potrebbe consumare sulla separazione delle carriere. […] provvedimenti come il decreto Sicurezza dividono e seminano perplessità trasversali. E offrono alle opposizioni un’altra occasione per accusare il governo di far regredire i diritti. La situazione penosa e preoccupante delle carceri è ritenuta emblematica. Ma le recriminazioni senza fine possono produrre una conseguenza di sistema allarmante: corrodono la divisione e il bilanciamento tra i poteri dello Stato.
sergio mattarella giorgia meloni ignazio la russa
SERGIO MATTARELLA GIORGIA MELONI
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