DAGOREPORT - BENVENUTI AL GRANDE RITORNO DELLA SINISTRA DI TAFAZZI! NON CI VOLEVA L’ACUME DI…
Marco Antonellis per Dagospia
La risoluzione era stata approvata in pompa magna e all'unanimità dalla Commissione di Vigilanza Rai: l'obiettivo era evitare i conflitti d'interesse degli agenti e degli artisti. Ma dalla data di approvazione, il 27 settembre dello scorso anno, ad oggi, la risoluzione (poi assorbita anche dal contratto di servizio) non risulta ancora essere stata recepita dalla Rai, cosa che invece viale Mazzini avrebbe dovuto fare entro novanta giorni dall'approvazione della stessa. La commissione infatti aveva fissato in 90 giorni il termine massimo entro cui la Rai doveva acquisire le indicazioni dell'atto di indirizzo.
Ma c'è di più, perchè domenica sera il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni (che evidentemente vuole sfruttare al meglio il tempo che rimane prima dell'inizio della par condicio; nelle scorse settimane Che tempo che fa ha ospitato tutti i principali leader politici, Di Maio, Berlusconi, Renzi e Grasso ma con la presenza di Gentiloni che per sua stessa ammissione farà campagna elettorale per il Pd, il partito del Nazareno raddoppia il proprio spazio a meno di sessanta giorni dal voto) sarà ospite di Fabio Fazio, con il rischio dunque di 'legittimare' una trasmissione potenzialmente in infrazione (se solo l'atto di indirizzo fosse stato recepito per tempo).
Perchè nell'atto di indirizzo, tra i punti salienti, alcuni riguardavano molto da vicino "Che tempo che fa": fine dell'affidamento della produzione di programmi a società controllate o collegate ad agenti che rappresentino artisti presenti negli stessi programmi.
Il divieto vale anche nel caso che la società di produzione faccia capo allo stesso artista. E questo significa che non sarebbe più possibile un caso come quello del programma di Fabio Fazio su Rai1 che vede il conduttore coinvolto nella società produttrice. Problema, quello dei conflitti di interesse di agenti e artisti, che si riproporrà per intero anche per il prossimo Festival di Sanremo. Baglioni e la Rai ci avranno già pensato?
Da Brunetta ai 5stelle certamente non mancheranno le polemiche. Con il Pd pronto a fare da scudo al suo uomo forte, il conte Gentiloni, che è e rimarrà- malgrado Renzi - la prima scelta per Palazzo Chigi anche dopo le prossime elezioni (Se il Pd non crolla…).
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