gianfranco rotondi

FORME ROTONDI E GENEROSE - GIANFRANCO ROTONDI LANCIA LA SUA “RIVOLUZIONE CRISTIANA” COME PARTITO DELLE DONNE: “CON LORO CI SALVEREMO DALL' ANTIPOLITICA” - L'IRPINO HA IMPARATO BENE IL METODO BERLUSCONE DI “FORZA GNOCCA”: SOLO RAGAZZE GIOVANI, CARINE E IN CARRIERA - FOTO

Antonio Rapisarda per “il Tempo”

 

GIANFRANCO ROTONDI E LE DONNE DI RIVOLUZIONE CRISTIANA

Ha in testa «ottomila donne in campo», almeno una per ogni comune d' Italia, per una battaglia che a suo avviso assomiglia a quella «epocale» del '48: ieri contro il comunismo, oggi contro l' antipolitica. È il «partito in rosa» con cui Gianfranco Rotondi, deputato di Forza le quali fecero la campagna elettorale nelle parrocchie per la Dc regalandoci 70 anni di libertà. Oggi il nemico è l' antipolitica, è la barbarie dei movimenti ribellisti: e saranno ancora le donne a salvarci».

 

C' è un elemento di provocazione?

«Nel mondo democristiano è doppia: perché il partito in rosa è un atto di accusa a tutti maschi alfa che hanno fallito per vent' anni l' occasione di dare un partito ai cattolici».

LE DONNE DI RIVOLUZIONE CRISTIANA

 

Le centoventi responsabili saranno tutte candidate?

«Alcune sì, altre no. A noi interessa soprattutto un gigantesco comitato elettorale: avranno innanzitutto il compito di cercare in ogni comune almeno un rappresentante. L' obiettivo è avere dunque almeno 8mila donne in campo».

gianfranco rotondi

 

Andremo a votare col Rosatellum?

«Noi puntiamo ad assicurare al centro destra una maggioranza sufficiente in Camera e Senato. La "missione" ha un' asticella tanto alta da rendermi indifferente a qualsiasi legge elettorale. Dobbiamo riaggregare un popolo, non chiuderci in un' astuzia parlamentare sulla legge elettorale».

 

Raggregare un popolo... Intanto Salvini e Berlusconi sembrano tendere ad altro.

GIANFRANCO ROTONDI E LE DONNE DI RIVOLUZIONE CRISTIANA

«Ci sono sempre state queste dinamiche. Bossi ne ha dette di tutti i colori a Berlusconi, poi però ha assicurato assieme al Cavaliere i migliori governi della Seconda Repubblica. Sarà ancora così. La Lega non è solo la felpa e le parole d' ordine di Salvini ma è anche la migliore classe dirigente del Nord».

 

Dal Ppe dicono che il centrodestra italiano deve sconfiggere i populisti. Chi glielo dice che i partiti del Ppe in Italia sono alleati con i populisti?

«Non trovo che Salvini rappresenti il populismo. Quest' ultimo rappresenta l' attacco alla politica, è la criminalizzazione della politica: il grillismo è il populismo. Che poi ci sia un contagio, sia sulla Lega che sul Pd, è indubbio: ma è un contagio che si vaccina con la vittoria della buona politica».

 

C'è un intruso nel Ppe "italiano"?

ROTONDI

«Il Ppe è Forza Italia, Udc, Rivoluzione cristiana e il partito di Alfano. Alfano da una legislatura sta al governo col Pd: è quello il campo della sua verifica elettorale».

 

Ma lei ci sta in questa fantomatica "quarta gamba"?

«La quarta gamba non esiste! A noi interessa fare la prima gamba. Mettendo insieme Forza Italia, l' Udc e Rivoluzione cristiana siamo la prima forza del centro destra: perché dovremmo dividerla?».

gianfranco rotondi

 

Oggi il Cavaliere compie 81 anni. Cosa gli augura?

«Di godersi il dono di questi giorni. Quattro anni fa dalla sua rimonta dipendeva solo l' elezione di noi suoi deputati, oggi dalla sua rimonta dipende la tenuta del Paese, il futuro governo, persino la borsa. È già la "forza tranquilla" che difenderà l' Italia dai fallimenti della sinistra e dal populismo di Grillo».