DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Da ansa.it
Dopo il via libera di ieri della commissione di Vigilanza a Marcello Foa il Pd resta sulle barricate. Il capogruppo Pd Davide Faraone e tutti i componenti dem in Vigilanza, hanno depositato la richiesta di immediato accesso agli atti al presidente Alberto Barachini. ''Ci sono alcune schede - scrive Faraone - che non riportano l'esatta dicitura prevista per la votazione, ma sarebbero state considerate comunque valide. Appare del tutto evidente che in assenza dell'esatta dicitura, il quorum sul parere favorevole alla nomina di Marcello Foa a presidente della Rai non sarebbe stato raggiunto".
Intanto in una intervista al 'Corriere' e al 'Messaggero' Foa garantisce: 'Porterò aria fresca, non guardo alle casacche politiche, la bussola è la meritocrazia'.
Il primo banco di prova saranno le nomine, che da settimane rimbalzano nelle indiscrezioni di stampa, tra il Cencelli dei partiti e l'impegno dell'ad Salini per scelte autonome, basate sui rapporti di stima e sulle competenze. Un pacchetto che prenderà corpo soltanto nelle prossime settimane: per il Tg1 i nomi che circolano sono ancora quelli di Gennaro Sangiuliano, Alberto Matano, Franco Di Mare; per il Tg2 si parla di Luciano Ghelfi, ma avrebbe chance anche Giuseppe Carboni; per il Tg3 i rumors oscillano tra la conferma di Luca Mazzà e l'arrivo di Gianluca Foschi da La7.
vincenzo spadafora e alberto matano
Quanto alle reti, per Rai1 si fa il nome di Marcello Ciannamea, per Rai2 di Maria Pia Ammirati, mentre a Rai3 potrebbe restare Stefano Coletta. Nella tornata di avvicendamenti potrebbero entrare anche nomi come quelli di Laura Carafoli, Antonella D'Errico e Carlo Freccero, che godono della stima dell'ad.
Il cda della Rai, riunitosi oggi a Viale Mazzini sotto la presidenza di Marcello Foa e alla presenza dell'amministratore delegato, Fabrizio Salini, ha preso atto del voto espresso ieri dalla commissione di Vigilanza e ha completato l'iter deliberando la nomina a presidente di Foa.
Il cda - annuncia una nota dell'azienda - ha poi approvato su proposta dell'ad la nomina di Alessandro Casarin a direttore ad interim della Testata Giornalistica Regionale in seguito alle dimissioni di Vincenzo Morgante, effettive a partire da lunedì 1° ottobre. Il cda "ha espresso ringraziamento per la grande professionalità con cui Morgante ha svolto il suo lungo percorso lavorativo in Rai e ha augurato al direttore uscente le migliori soddisfazioni personali e professionali". Morgante ha lasciato la Rai per diventare il nuovo direttore di rete di Tv2000.
2. NEGATI AL PD ATTI SULLA ELEZIONE FOA
Negato al Pd l'accesso agli atti della votazione di ieri con cui la commissione di Vigilanza sulla Rai ha eletto Marcello Foa alla presidenza di viale Mazzini. A denunciare la decisione del presidente Alberto Barachini sono stati i membri dem della Vigilanza Michele Anzaldi, Francesco Verducci e Salvatore Margiotta, parlando con i giornalisti davanti a San Macuto.
"E' incomprensibile e grave che il presidente si sia trincerato dietro non meglio precisate procedure parlamentari per impedire all'opposizione di verificare le schede della votazione provocando così un vero e proprio vulnus tra noi e il presidente", ha detto Margiotta.
LE RAGIONI DI BARACHINI - "La vostra richiesta non può essere accolta". Con queste parole il presidente della Commissione di Vigilanza Alberto Barachini ha negato l'accesso agli atti della votazione, spiegando in una missiva le ragioni di tale decisione.
MARCELLO FOA GLI STREGONI DELLA NOTIZIAMarcello Foa GENNARO SANGIULIANO CON SALVINI E TAJANIfranco di mareammiratifreccero
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