donald trump tira le orecchie e a benjamin netanyahu - immagine creata con l ai

LA GUERRA È FINITA? “BIBI” PUÒ ANDARE IN PACE – NETANYAHU CROLLA NEI SONDAGGI TRA GLI ELETTORI ISRAELIANI: LA TREGUA NON HA PLACATO GLI ANIMI DI CHI VOLEVA GLI OSTAGGI IN FRETTA A CASA E GLI ELETTORI DI ULTRA DESTRA NON GLI PERDONANO DI ESSERSI FATTO IMBRIGLIARE DA TRUMP, CHE IMPEDIRÀ L’ANNESSIONE DELLA CISGIORDANIA – “THE DONALD” NON HA INTENZIONE DI FAR SALTARE L’ACCORDO, NON SI FIDA DEL LEADER ISRAELIANO E INVIA SU GAZA DRONI CHE TENGANO D’OCCHIO GLI ISRAELIANI – E DOMANI SI DISCUTERÀ DELLA FORZA DI STABILIZZAZIONE INTERNAZIONALE…

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1. DONALD: FORZA DI PACE PRESTO A GAZA ISRAELE, CADUTA DI BIBI NEI SONDAGGI

Estratto dell’articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

 

bibi netanyahu

I sondaggi restano incerti e in questi vent’anni al potere nessun politico è stato più disinvolto di Benjamin Netanyahu nel muoversi tra gli umori degli elettori. Eppure due scenari sembrano definirsi: la coalizione del primo ministro perderebbe la maggioranza, anche se il suo Likud non verrebbe punito quanto sarebbe prevedibile dopo il disastro del 7 ottobre del 2023.

 

Mentre Benny Gantz — l’ex capo di stato maggiore entrato in parlamento come la speranza del centro — resterebbe fuori: pagherebbe le troppe volte in cui ha dato il suo appoggio a Bibi, lui che avrebbe dovuto esserne la nemesi. Favorevole all’opposizione è la ricerca presentata da Canale 12 : prevede più seggi per il ritorno di Natfali Bennett e un balzo dei Democratici di Yair Golan, di fatto il nuovo partito laburista.

BENJAMIN NETANYAHU REGALA UNA COLOMBA DORO A DONALD TRUMP

 

Il più popolare nel Paese è ormai però Donald Trump, che continua a presentarsi in Medio Oriente. […]

«La forza internazionale entrerà presto a Gaza», annuncia. Ma poi minaccia: «Hamas dovrà iniziare a restituire rapidamente i corpi degli ostaggi deceduti, compresi due americani, altrimenti gli altri Paesi coinvolti in questa grande pace interverranno». Comunque l’andirivieni dei suoi consiglieri per tutta la settimana ha confermato quello che gli israeliani già immaginavano: la Casa Bianca non si fida di Netanyahu.

 

donald trump tira le orecchie e a benjamin netanyahu - immagine creata con l AI

Così dal centro di coordinamento allestito poco lontano dalla Striscia i soldati americani lanciano in volo i droni sopra la Striscia per monitorare il rispetto della tregua, sempre instabile: Tsahal — annunciano i portavoce — ha eliminato un miliziano della Jihad Islamica «che preparava attacchi». Il Pentagono punta gli occhi elettronici soprattutto su Hamas, sulle spedizioni punitive — con esecuzioni sommarie — contro rivali e oppositori. Nella base a Kyriat Gat operano militari di diverse nazioni e da qualche giorno anche un generale italiano. Sempre più instabile è pure la situazione in Cisgiordania dove i coloni continuano ad assaltare i palestinesi durante il periodo della raccolta delle olive: hanno dato fuoco a case e auto, sparato contro chi fuggiva.

 

bezalel smotrich

[…] A rendere più complesso lo sgombero delle macerie è la presenza di migliaia di ordigni: le organizzazioni umanitarie avvertono che ci vorranno «20-30 anni per ripulire». Israel Katz, il ministro della Difesa di Israele, calcola che «il 60% dei tunnel» scavati dai jihadisti è intatto e «la loro distruzione è una priorità».

 

La pressione americana ha spinto Netanyahu a dare il via libera all’ingresso nella Striscia per un gruppo di egiziani che assisterà nella ricerca dei corpi degli ostaggi israeliani.

Ne restano 13: Hamas ha segnalato che ne avrebbe individuati altri 2, all’inizio della tregua erano 28. Gli egiziani devono compiere anche le prime stime per la ricostruzione, l’Onu avverte che gli aiuti non sono ancora sufficienti per sfamare la popolazione, in due anni di guerra sono stati uccisi 68 mila palestinesi. […]

NETANYAHU - DONALD TRUMP - isaac herzog

 

2. GAZA, ITALIANI IN CAMPO I DRONI USA SUL RITIRO IDF

Estratto dell’articolo di Francesca Caferri per “La Repubblica”

 

Il futuro di Gaza passa da una cittadina anonima nel Sud di Israele.

Vicina, ma non abbastanza in zona considerata a rischio, dal confine Nord della Striscia: si chiama Kiryat Gat ed è qui che gli americani hanno stabilito la base per il Comitato per il coordinamento civile e militare (Cmcc) che dovrà tenere insieme il lavoro delle forze militari arabe chiamate a mantenere l'ordine a Gaza e quello delle autorità civili internazionali che si occuperanno della ricostruzione.

valico di rafah 1

 

Alla testa dell'organismo – che ricorda l'autorità transitoria dell'Iraq post-Saddam – è stato nominato tre giorni fa Steven Fagin, ambasciatore Usa per lo Yemen. Lavorerà con il colonnello Patrick Frank, a capo della componente militare del centro, che si occuperà del personale militare statunitense, europeo e arabo che dovrebbe essere schierato dentro e intorno alla Striscia.

 

valico di rafah

Nel centro sono già arrivati i primi italiani, un numero ridotto di militari che lavoreranno alla parte militare del progetto. Domani entreranno in scena le autorità civili: l'ambasciata italiana di Tel Aviv, insieme al consolato di Gerusalemme e alla Cooperazione allo sviluppo, sarà presente alla riunione convocata da Fagin per gettare le basi del lavoro dei prossimi mesi: rimozione delle macerie, ma anche ricostruzione dei sistemi elettrico e fognario, di approvvigionamento idrico. E poi di case, scuole e infrastrutture. A coordinare il lavoro, oltre all'ambasciata, ci sarà l'ex rappresentante permanente d'Italia presso le agenzie Onu di Roma Bruno Archi, da poco nominato come inviato speciale della Farnesina per la ricostruzione.

hamas gaza

 

In parallelo si lavora all'accelerazione del piano più politico: la restituzione dei corpi degli ostaggi israeliani, la costituzione di un comitato tecnico palestinese chiamato a lavorare insieme agli internazionali, il disarmo di Hamas, il ritiro delle Idf.

 

Se sulla consegna delle armi e sull'esilio degli ultimi leader tutto è ancora aperto, sull'arretramento militare israeliano vigilano da qualche giorno droni americani, secondo il New York Times: dipendono dal centro di Fagin e Frank e sono l'ennesima prova di quanto da vicino Trump tenga d'occhio gli israeliani per evitare che mosse azzardate mettano a rischio la tregua. Proprio Trump ieri ha detto che «presto una nuova forza di stabilizzazione» verrà schierata a Gaza, oltre alle forze israeliane, e «se necessario anche il Qatar invierà uomini» […]

IL PIANO DI PACE DI TRUMP - VIGNETTA BY ELLEKAPPA

 

Da parte sua, Israele […]  prosegue nella politica di appoggiare clan e gruppi armati per togliere potere ad Hamas […]

BENJAMIN NETANYAHU MEME STEVE WITKOFF E JARED KUSHNER CON BENJAMIN NETANYAHU - netanyahu hamastrump netanyahuIL TWEET DI BENJAMIN NETANYAHU - NOBEL PER LA PACE A DONALD TRUMPSTEVE WITKOFF - BENJAMIN NETANYAHU - JARED KUSHNER