CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE…
Giampiero Martinotti per "la Repubblica"
«Abbiamo troppi stranieri sul nostro territorio». Nicolas Sarkozy nega di essersi spostato a destra, ma continua a martellare i temi cari a Marine Le Pen e al Fronte nazionale. Dopo aver dato pegno all´estrema destra sulla carne halal, il presidente-candidato ha nuovamente strizzato l´occhio all´elettorato frontista: l´altro ieri sera, in una lunghissima trasmissione televisiva, ha insistito sul tema dell´immigrazione come principale preoccupazione del paese.
Una scelta che ha suscitato le ire del verde tedesco (ed eurodeputato francese) Daniel Cohn-Bendit: «Mi ha detto che sono di troppo. Si può discutere di come regolare l´immigrazione, ma una frase così... In periodo di crisi gli esseri umani sono ansiosi, chi sta male cerca capri espiatori. Un presidente responsabile non ha il diritto di dire che c´è qualcuno di troppo».
Se la reazione della sinistra è scontata, quella della destra lo è altrettanto: i toni del capo dello Stato piacciono a una fetta non trascurabile dell´elettorato conservatore, che scarica sugli immigrati le proprie insoddisfazioni. E Sarkozy sa che può risalire la china solo se riesce a recuperare voti fra i simpatizzanti dell´estrema destra. Per questo ha sviluppato a lungo l´argomento: ci sono troppi stranieri, ha detto, e «il sistema di integrazione funziona sempre peggio».
Per dimostrarlo ha citato la difficoltà di trovare agli immigrati «un alloggio, un impiego, una scuola. Il sistema rischia la paralisi». Bisogna quindi ridurre l´immigrazione, non solo quella clandestina, ma anche quella legale: se ogni anno arrivano regolarmente Oltralpe 200 mila extra-comunitari, Sarkozy ha detto di voler dimezzare il loro numero, senza dire come conta di riuscire nell´intento.
Il presidente-candidato ha aggiunto di voler rivedere gli aiuti sociali di cui godono gli immigrati, che saranno legati agli anni di permanenza e di lavoro Oltralpe. Ma ha respinto l´idea avanzata dall´ala più radicale della destra: la Francia continuerà a offrire le cure mediche necessarie anche agli immigrati clandestini: «Un malato ha il diritto di essere curato, qualunque sia il colore della sua pelle o la sua nazionalità . Non voglio rimettere in discussione questa generosità francese». E se sono clandestini, «saranno curati e poi rimandati a casa».
La sinistra ha reagito indignata alle parole di Sarkozy: i leader socialisti parlano di «vecchi ritornelli» e chiedono ritegno. Ma il capo dello Stato aveva già affrontato l´argomento qualche giorno fa e aveva ribadito la sua volontà di parlarne durante tutta la campagna: «Non esistono argomenti tabù. A forza di non parlare dei temi che preoccupano i francesi, si finisce per lasciare spazio ai più estremisti». Quanto all´accusa di voler recuperare l´elettorato frontista, Sarkozy se n´è liberato senza patemi d´animo: votare Le Pen, sostiene, significa fare il gioco dei socialisti e favorire così una politica lassista in materia di immigrazione.
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