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ITALIA ALL’ULTIMA SPIAGGIA – IN EUROPA, COME PREVEDIBILE, NON HANNO GRADITO L’IPOTESI DI UNA PROROGA DI UN ANNO ALLE CONCESSIONI BALNEARI, AL VAGLIO DEL GOVERNO MELONI. UN PORTAVOCE DELLA COMMISSIONE UE: “VA ASSICURATA PARITÀ DI TRATTAMENTO. NO AL MONOPOLIO DELLE RISORSE PUBBLICHE”. E POI RICORDA CHE È GIÀ APERTA UNA PROCEDURA DI INFRAZIONE” – LA MELONI NON HA CAPITO CHE STA SCHERZANDO CON IL FUOCO (POI SI LAMENTA SE NON LA INVITANO ALLE CENE CON ZELENSKY)

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URSULA VON DER LEYEN E GIORGIA MELONI

(ANSA) - "Cogliamo l'occasione per ribadire che il diritto Ue richiede che le norme nazionali" sui servizi "assicurino la parità di trattamento degli operatori, promuovano l'innovazione e la concorrenza leale" e "proteggano dal rischio di monopolio delle risorse pubbliche".

 

Lo dice all'ANSA un portavoce della Commissione Ue dopo il via libera della commissione Bilancio e affari costituzionali del Senato alla proroga di un anno delle concessioni balneari. A Bruxelles si ricorda come una procedura d'infrazione contro Roma sia già aperta a causa del mancato rispetto della direttiva Bolkestein e ulteriori rinvii non migliorino la situazione.

GIORGIA MELONI E DANIELA SANTANCHEGIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI E ursula von der leyen A ROMA 4GIORGIA MELONI E ursula von der leyen A ROMA 3URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI