annalena baerbock - alice weidel - friedrich merz

ANCHE IN GERMANIA IL PRIVATO È PUBBLICO - NELL'ULTIMA CAMPAGNA ELETTORALE TEDESCA LA VITA PRIVATA DEI CANDIDATI È ENTRATA A GAMBA TESA A FAR PARTE DEL DIBATTITO PUBBLICO - ALICE WEIDEL, LEADER LESBICA DELLE SVASTICHELLE DI AFD, HA SBROCCATO AI GIORNALISTI CHE LE CHIEDEVANO QUANTO TEMPO PASSASSE IN SVIZZERA DA SUA MOGLIE (CINGALESE) E DALLE SUE FIGLIE. I SUOI OPPOSITORI HANNO MESSO IN GIRO VOCI SECONDO CUI LA BIONDA WEIDEL SI DILETTI A PIPPARE COCAINA ALLE FESTE - I DRAMMI FAMILIARI DI FRIEDRICH MERZ E LA MOLESTIA SUBITA DALLA "VERDE" ANNALENA BAERBOCK....

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Estratto dell'articolo di Tonia Mastrobuoni per www.repubblica.it

https://www.repubblica.it/esteri/2025/02/21/news/alice_weidel_candidata_afd_elezioni_germania-424018126/?ref=RHLF-BG-P4-S2-T1

 

Alice Weidel con la moglie cingalese

Della cerchia ristretta di amici di Angela Merkel, del suo misterioso marito, delle sue abitudini e passioni è sempre emerso poco o niente. Ogni tanto Bild le chiedeva la sua ricetta segreta per l’oca di Natale o qualcuno la immortalava in pose scomposte sugli spalti degli stadi di calcio.

 

Ma solo i paparazzi italiani osavano fotografarle il fondoschiena sugli scogli di Ischia e il volto arrossato delle scalate nelle Dolomiti con Reinhold Messner. Certo, erano anche gli unici momenti in cui i tedeschi potevano cogliere il lato umano dell’eterna cancelliera. Tuttavia, non gliene importava molto. Anche perché Merkel si è potuta ritirare dalla politica con un bilancio non banale: mai uno scandalo.

alice weidel saluta elon musk al congresso di afd

 

In Germania la vita personale è sacra e la curiosità un peccato, e in questo crogiolo della morale protestante si sono potuti rifugiare generazioni di politici. Finché l’era dei social ha reso urgente esibire anche il privato. E ormai nessuno osa sottrarsi all’ostensione dei vizi e delle tragedie. […]

 

Friedrich Merz non ha esitato un attimo quando gli hanno chiesto l’altro giorno del suo personale «Schicksalsschlag», del «colpo del destino» che lo ha segnato di più. Il favorito alla gara per la cancelleria ha risposto che è stata la morte della sorella a soli 21 anni, in un incidente stradale. E quella di suo fratello, scomparso a causa della sclerosi multipla «prima di compiere cinquant’anni».

Olaf Scholz e Friedrich Merz

 

La Bild ha sparato subito che lo shock della sorella «lo induce ancora oggi a chiamare almeno due volte a casa per sapere se è tutto ok», come rivelò tempo fa sua moglie Charlotte. E Merz stesso ha ammesso che sua madre novantasettenne lo chiama ancora dalla casa di riposo dopo ogni trasmissione per dirgli «dovevi stare più dritto» o «potevi essere più cordiale».

 

Non tutti reagiscono rilassati alle domande sulla vita privata. La leader dell’Afd, Alice Weidel, ha esclamato «mi sono stufata» un paio di giorni fa interrompendo un’intervista con un giornalista televisivo che continuava a chiederle quanto tempo passasse in Germania e quanto in Svizzera, dove vivono sua moglie e i suoi figli. Ma nel frattempo contro la capa dell’ultradestra tedesca si è scatenata una campagna di fake news sui social che ha un po’ il sapore della nemesi.

Olaf Scholz e Friedrich Merz

 

Il suo partito non fa che diffondere notizie false sullo scibile, e ora su X scrivono che Weidel avrebbe un’amante lesbica nel gruppo parlamentare del suo partito, mentre il Zentrum fuer politische Schoenheit, il più noto gruppo di attivisti satirici anti-Afd, sostiene si diletti a pippare coca alle feste, insieme alla compagna, citando una fonte anonima.

 

Annalena Baerbock ha vissuto sulla propria pelle una serie di violentissime campagne denigratorie da quando è stata nominata ministro degli Esteri perché doppiamente “rea” di essere donna e verde. In tre anni non ha mai smesso di essere massacrata sui social.

 

annalena baerbock circondata da africani

Ma in questi giorni la leader ambientalista ha confessato per la prima volta in un podcast di essere stata molestata da bambina su un autobus: «Per cinque fermate non sono riuscita a trovare il coraggio di sedermi da un’altra parte», ha rivelato. Baerbock ha provato «paura e vergogna». Mentre la vergogna «avrebbe dovuto provarla qualcun altro».

fattore merkel di culoPRIMA PAGINA DI LIBERO SULLA MERKEL - LA CULONA SI E SGONFIATAannalena baerbock daniel holefleisch