CHI HA INCASTRATO STORMY DANIELS? – COSA NON TORNA NELLA STORIA DELL’ARRESTO LAMPO DELLA PORNOSTAR CHE HA AVUTO UNA STORIA CON TRUMP – IL SUO AVVOCATO: “ACCUSE RIDICOLE. È UNA MONTATURA POLITICA FATTA PER SPAVENTARE” – A FERMARLA (PER ESSERSI FATTA TOCCARE DURANTE UNO SPETTACOLO EROTICO) È STATA UNA SQUADRA DI DETECTIVE DONNE, CHE L’AVREBBE…

Anna Lombardi per “la Repubblica”

STORMY DANIELS

Chi ha incastrato Stormy Daniels? La pornostar che ha rivelato al mondo di aver sculacciato Donald Trump in camera da letto nel 2006, è stata arrestata mercoledì sera con l' accusa di essersi lasciata toccare da alcuni clienti durante uno spettacolo erotico a Columbus, Ohio, contravvenendo una legge locale.

A fermarla una squadra di detective donne: che l' avrebbero toccata sul seno e che lei avrebbe toccato a loro volta. Rilasciata su cauzione da seimila dollari già all' alba di ieri, Daniels è stata scagionata poche ore dopo da tutte le accuse. Il suo avvocato Michael Avenatti lo aveva predetto: «Sono accuse ridicole.

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L' arresto è una montatura politica fatta per spaventare qualcuno».

Già, ma chi in particolare? Stephanie Clifford, questo il vero nome di Stormy, è l' attrice a luci rosse trentanovenne celebre per un film dal pittoresco titolo Missionary Impossible che dopo aver venduto il suo silenzio per 130 mila dollari, a gennaio ha scelto di confermare le indiscrezioni del Wall Street Journal sulla liaison con Donald Trump: all' epoca ancora solo un (ricchissimo) palazzinaro, la cui terza moglie Melania aveva però partorito da poco.

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Non solo: Clifford aveva concesso un' intervista al programma di punta della Cbs "60 minutes" in onda proprio mentre il presidente pronunciava il suo primo discorso dello Stato dell' Unione, spiegando che se Trump non era a conoscenza dell' accordo, come sostenuto dai suoi avvocati, allora non era neanche lui ad aver firmato i documenti.

Ormai all' apice della sua fama, la pornostar aveva lanciato quel tour che parafrasa lo slogan di Trump: "Make America Horny Again", rendi l' America eccitante di nuovo. Nel frattempo però la storia della scappatella del presidente si è intrecciata sempre più alle indagini sul Russiagate, travolgendo anche Michael Cohen, avvocato di fiducia di The Donald: proprio colui che nel 2016 comprò il silenzio della donna, commettendo secondo gli investigatori un reato: finanziamento illecito alla campagna presidenziale.

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«Michael Cohen finirà in prigione», aveva detto solo martedì sera Avenatti a Msnbc.

Meno di 24 ore dopo le manette sono scattate per la sua assistita Stormy.

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