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Mariolina Iossa per il “Corriere della Sera”
Si fidano dello Stato (60 per cento), conoscono il nome del presidente della Repubblica Mattarella (75 per cento) e sono abbastanza orgogliosi di essere italiani, a partire dall’inno nazionale che cantano quando lo sentono (tra il 40 e il 45 per cento).
Sono gli adolescenti italiani, dai 14 ai 17 anni, intervistati da «Swg» per conto dell’Autorità garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, in una ricerca inedita sul senso dello Stato, la politica, il sentimento di inclusione nella comunità. Il garante, Vincenzo Spadafora, la presenterà in Parlamento lunedì, durante la sua relazione annuale.
MATTARELLA CON LA MACCHIA FOTOGRAFICA
Non partono disinteressati e apatici rispetto alla vita pubblica i giovani italiani. Poi, con il crescere dell’età, aumentano la sfiducia, il distacco e addirittura il «disgusto» verso la politica (20 per cento). «Le necessità quotidiane dei bambini e degli adolescenti — commenta Spadafora — sono in crescente aumento: in questi anni dai governi solo promesse mancate e tagli indiscriminati ai fondi. Non è più tempo di parole».
Sono dieci milioni e 158 mila i bambini e gli adolescenti italiani. L’11 per cento stranieri. Diminuisce il numero ma aumenta la povertà. Spadafora denuncia un crescente «disimpegno» dei governi verso i giovanissimi. E tuttavia, loro ci vogliono stare nello Stato. Uno su due tra i 14 e 15 anni pensa che «lo Stato siamo tutti noi», e quasi uno su due dei ragazzi tra i 16 e i 17 anni è convinto che «gli enti pubblici dovrebbero avere più risorse».
Intorno al 60 per cento dei 14-17enni sostiene che «lo Stato ha il dovere di educare al rispetto delle regole», e il 75 per cento che «lo Stato deve promuovere i diritti di ogni persona», ma anche «gestire le scuole e l’Istruzione» (75 per cento) e «assistere le persone in difficoltà» (73 per cento).
Conosce i principi guida e l’articolo 1 della Costituzione l’80 per cento dei ragazzi. Li ha imparati a scuola. La loro fiducia, genitori a parte, gli adolescenti la accordano in primo luogo agli insegnanti (80 per cento), quindi alle forze dell’ordine (dal 78 al 69 per cento) e al capo dello Stato (63 per cento tra i ragazzi tra 14 e 15 anni, 55 tra quelli 16-17enni). Nota dolente, i politici: si fida di loro solo il 24 per cento dei 14-15enni con un crollo verso il basso, 17 per cento, tra i 16-17enni.
ADOLESCENTI
adolescenti sviluppatori di start up
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