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Gli ispettori di Consob e della Guardia di Finanza sono arrivati questa mattina in Mediobanca. Secondo una portavoce della banca si tratta di "una visita di routine sull'operatività della banca". L'ispezione è congiunta in quanto la normativa sulla market abuse prevede la collaborazione tra Consob e Guardia di Finanza: la normativa regola i casi di insider trading e aggiotaggio.
Lo scorso 9 gennaio un cda della merchant aveva ricevuto un'altra "visita", da parte della vigilanza creditizia. Era il direttore centrale di Bankitalia Carmelo Barbagallo, che come d'abitudine per i maggiori istituti aveva consegnato brevi manu, assieme all'ispettore Pietro Gugliotta e al direttore della sede lombarda Giuseppe Sopranzetti, l'ispezione da poco conclusa. "Attività di routine", aveva detto Barbagallo. Ne era scaturita una relazione di 25 pagine, che sarà studiata nelle prossime settimane dagli organi sociali dell'istituto, chiamato a rilevanti riforme della propria struttura di governance nei prossimi mesi.
In ossequio alla direttiva comunitaria Crd IV - che impegna tutte le banche ad adeguarsi entro la scadenza dei mandati di consiglio - Mediobanca dovrà circa dimezzare il numero dei consiglieri e rifilare la tripartizione del patto di sindacato. L'istituto sarà il primo in Italia a doversi allineare ai nuovi requisiti comunitari, per via della vicina scadenza dei vertici (a fine ottober). Un prossimo cda Mediobanca è in agenda il 19 febbraio.
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