JIHAD A COPENHAGEN: UN MORTO E TRE AGENTI FERITI – ALMENO 40 COLPI SONO STATI SPARATI DURANTE UNA CONFERENZA SU “BLASFEMIA E LIBERTÀ DI PAROLA” ORGANIZZATO DAL VIGNETTISTA SVEDESE LARS VILKS – PARLAVA L’AMBASCITORE FRANCESE

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COPENHAGEN COPENHAGEN

Monica Perosino per La Stampa.it

 

Almeno 40 colpi sono stati sparati al centro culturale Krudttønden, a Copenhagen, durante una conferenza. Due uomini, tutt’ora in fuga, hanno fatto fuoco mentre l’ambasciatore francese stava intervenendo al dibattito su “Blasfemia e libertà di parola” organizzato dal vignettista svedese Lars Vilks, forse l’obbiettivo dell’attacco, rimasto illeso.  

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Tre agenti di polizia sono stati colpiti, uno sembra in modo grave. E secondo la tv danese Tv2 una persona sarebbe morta. Le autorità danesi lo hanno definito un attacco terroristico a opera del gruppo «Millatu Ibrahim», che recentemente ha giurato fedeltà all’Isis.  

 

Vilks vive sotto scorta dal 2007, dopo le minacce e gli attacchi subiti a causa delle sue vignette su Maometto, pubblicate dallo Jilland-Posten, raffigurato con le sembianze di un cane. Subito dopo i primi colpi è stato portato fuori dal centro culturale.  

Copenaghen, sparatoria contro Lars Vilks autore vignette su Maometto  51862c9Copenaghen, sparatoria contro Lars Vilks autore vignette su Maometto 51862c9

 

L’intervento dell’ambasciatore di Francia, Francois Zimeray, era sul come conciliare la libertà di espressione e il rispetto della religioni, dopo la strage di Parigi del 7 gennaio scorso al settimanale satirico Charlie Hebdo, dove vennero massacrati da due qaedisti francesi di origini marocchine, 12 persone, tra cui il direttore e 3 vignettisti. Subito dopo gli spari l’ambasciatore francese ha scritto su Twitter: «Ancora vivo nella sala». 

 

Lars Vilks autore vignette su Maometto Lars Vilks autore vignette su Maometto