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PUTIN TREMA! L’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU HA VOTATO LA SOSPENSIONE DELLA RUSSIA DAL CONSIGLIO DEI DIRITTI UMANI DI GINEVRA. CI SONO STATI 93 VOTI A FAVORE E 24 CONTRARI, TRA CUI LA CINA - L’ULTIMA VOLTA ERA SUCCESSO NEL 2011, QUANDO TOCCÒ ALLA LIBIA ESSERE ESPULSA - È LA RISPOSTA ALL’APPELLO DI ZELENSKY, CHE AVEVA DETTO: “SE L’UNICA COSA CHE SI PRODUCE SONO PAROLE, ALLORA È MEGLIO SCIOGLIERE LE NAZIONI UNITE” (E QUELLI, CHE FANNO? ALTRE PAROLE…)

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DISCORSO DI ZELENSKY ALL ONU

Da www.lastampa.it

 

L’Assemblea Generale dell'Onu, sulla richiesta degli Usa, ha votato la sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra.

 

93 i paesi favorevoli, 24 i contrari (oltre ovviamente alla Russia, anche la Cina) e 58 gli astenuti. Per approvarla serviva la maggioranza dei due terzi dei Paesi votanti.

 

UCRAINA - CIVILI MASSACRATI A BUCHA

Nella bozza di risoluzione - tra i co-sponsor c'era anche l'Italia - si chiedeva di «sospendere il diritto della Russia di far parte del Consiglio, esprimendo grave preoccupazione per la crisi umanitaria in Ucraina, in particolare per le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte di Mosca».

 

L’ultima volta che l’Onu aveva votato l’espulsione di un paese dal Consiglio era stata nel 2011: allora era toccato alla Libia.

DISCORSO DI ZELENSKY ALL ONU

 

La risposta all’appello di Zelensky

La decisione dell’Assemblea generale è di fatto una prima risposta dell’Onu alle richieste (e alle accuse) del presidente ucraino Zelensky, che proprio in videocollegamento con le Nazioni Unite si era chiesto a cosa servisse l’Onu se, di fronte ad attacchi e crimini di guerra efferati come quelli commessi dalla Russia, non fosse in grado di prendere alcuna decisione.

 

MEME ZELENSKY PUTIN

«Se l’unica cosa che si produce sono parole, allora è meglio sciogliere le Nazioni Unite», aveva provocatoriamente dichiarato il presidente. Parole in sostanza ribadite prima del voto dell’Assemblea di oggi dall'ambasciatore dell'Ucraina all'Onu, Sergiy Kyslytsya. «Tutti in Assemblea Generale hanno la possibilità di prendere la decisione moralmente giusta. Se non lo fanno è colpa loro, e devono incolpare loro stessi».

vladimir putin volodymyr zelensky

 

Cosa è e cosa promuove il Consiglio

Il Consiglio dei Diritti Umani, organo sussidiario dell'Assemblea Generale, con sede a Ginevra, è stato creato nel 2006 in sostituzione della Commissione per i Diritti Umani, con il compito di promuovere il rispetto universale e la protezione dei diritti umani, di intervenire in caso di loro violazione e di favorire il coordinamento delle strutture operanti nel sistema Nazioni Unite.

onu assemblea generale a distanza 1

 

Il Consiglio è composto da 47 stati membri (13 dall’Asia, 13 dall’Africa, 8 dall’America Latina, 7 del Gruppo Occidentale e 6 dall’Europa Orientale), eletti a rotazione dall’Assemblea Generale per un periodo iniziale di tre anni, rinnovabili non più di due volte consecutive. Il Consiglio si riunisce a Ginevra in 3 sessioni ordinarie l'anno (febbraio, maggio e settembre) per complessive 10 settimane di lavori, cui si aggiungono le sessioni speciali dedicate a singole questioni urgenti, e convocate su richiesta di almeno 1/3 dei membri.

 

Russia già fuori dal Consiglio d’Europa

zelensky putin

La guerra in Ucraina era già costata alla Russia l’esclusione dal Consiglio d’Europa, l’organizzazione internazionale nata nel 1949 per difendere democrazia e diritti umani e che comprende tutti gli Stati del continente tranne la Bielorussia

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