RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA…
Ronald Reagan survived an assassination attempt in 1981.
— Jon Erlichman (@JonErlichman) July 14, 2024
6 years later, a balloon popped while he was giving a speech.
Here’s how he reacted. pic.twitter.com/3WQOMidPr3
Paolo Valentino per il “Corriere della Sera” - Estratti
«Honey, I forgot to duck», tesoro ho dimenticato di scansarmi, disse Ronald Reagan alla moglie Nancy, vedendola arrivare al pronto soccorso del George Washington University Hospital dov’era stato trasportato dopo i colpi di pistola di John Hinckley, lo squilibrato che voleva attirare l’attenzione dell’attrice Jodie Foster.
Era una citazione celebre: lo aveva detto il pugile Jack Dempsey alla consorte dopo essere stato battuto da Gene Tunney. Anche tra la vita e la morte, con una pallottola calibro 22 conficcata in una costola, «the Gipper» non perdeva mai il gusto delle battute.
«Spero siate tutti repubblicani», disse Reagan pochi minuti dopo togliendosi la maschera ad ossigeno mentre entrava in sala operatoria, facendo esplodere tutti in una risata. «Signor Presidente, oggi siamo tutti repubblicani», rispose Joseph Giordano, il chirurgo democratico che guidava l’équipe medica.
Era il 30 marzo 1981. Reagan si salvò. Ma ci furono momenti di confusione alla Casa Bianca.
(...) Quello a Ronald Reagan è stato l’ultimo attentato riuscito a un presidente o ex presidente americano, prima delle fucilate sparate in Pennsylvania contro Trump. Colpi di arma da fuoco vennero esplosi nel 1994 contro la Casa Bianca con Bill Clinton all’interno, mentre vari tentativi o complotti sono stati sventati durante le presidenze dello stesso Clinton, George W. Bush, Barack Obama e ancora Trump.
(...) Ma di tutti gli attentati politici americani, uno assomiglia incredibilmente a quello di Trump. Nel 1912 l’ex presidente Theodore Roosevelt era di nuovo candidato alla Casa Bianca, ma durante un comizio a Milwaukee, John Schrank, proprietario di un bar newyorkese, gli sparò un colpo di pistola al petto.
A salvare Roosevelt furono i fogli piegati in quattro, con il suo lunghissimo discorso elettorale, che egli aveva messo nel taschino della giacca e che attutirono l’impatto, impedendo al proiettile di penetrare in profondità. Ancorché colpito, Roosevelt continuò a parlare per 84 minuti, scusandosi di dover accorciare il discorso e aggiungendo: «Signore e signori, ci vuole ben altro per uccidere un alce». Roosevelt, che correva per il Progressive party , perse le elezioni .
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