NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”
mateusz morawiecki jaroslaw kaczynski
«Giorgia Meloni ha costruito basi molto solide e noi partiremo da qui». L’ex premier polacco Mateusz Morawiecki del partito nazionalista Diritto e Giustizia (Pis) parla con il Corriere dopo avere incassato ad Atreju il sostegno di Giorgia Meloni nella corsa per la guida dei Conservatori e riformisti europei (Ecr). La decisione sarà presa a gennaio. Meloni ha lasciato la presidenza perché incompatibile con gli impegni da premier.
In cosa si differenzierà il suo Ecr da quello di Meloni?
«Sarà una continuazione creativa. […] L’Ecr con me sosterrà con forza l’idea della sovranità degli Stati nazionali. Non possiamo andare verso un’ulteriore centralizzazione dell’Ue».
Cosa propone?
«[…] dobbiamo porre fine all’eccesso di potere giudiziario dell’Ue. L’Unione deve rimanere una comunità di nazioni libere e non una grande burocrazia».
È favorevole al debito comune per finanziare la difesa o la competitività?
«Piuttosto che debito comune, propongo una legge europea per combattere i paradisi fiscali. Circa 250-300 miliardi all’anno possono essere recuperati in Europa combattendo i paradisi fiscali. […]».
Che rapporti avrà con gli altri gruppi del Parlamento europeo? Fratelli d’Italia è molto vicino al Ppe. Continuerete così?
«[…] L’Ecr guidato da Meloni si trova in un’ottima posizione, perché siamo in grado di parlare con i partiti di destra come i Patrioti e i sovranisti ma anche con il Ppe […] Come Ecr ci batteremo per proteggere la sovranità nazionale, per eliminare la burocrazia, ci opporremo al Green deal e fermeremo l’immigrazione clandestina. Siamo esattamente sulla stessa lunghezza d’onda di Meloni».
Giorgia Meloni Viktor Orban Mateusz Morawiecki
Cosa vi separa dai Patrioti?
«Il tema principale è il rapporto con la Russia nella guerra in Ucraina. Per noi è un Rubicone che non possiamo varcare. Ma possiamo cooperare sugli altri temi che ci uniscono. Ho un ottimo rapporto con Orbán e Abascal».
Qual è il suo rapporto con il capogruppo del Ppe Weber?
«Ho parlato con lui molte volte, sta sostenendo una coalizione di sinistra in Polonia. Weber e la Commissione europea sono intervenuti in modo molto aggressivo nella politica polacca e questo non dovrebbe accadere. Gli italiani mi possono capire perché la Commissione con i tedeschi ha contribuito a cambiare nel vostro Paese diversi primi ministri negli ultimi 13 anni».
Che rapporto ha con Trump?
«Con il presidente Trump, il vice Vance e i Repubblicani condividiamo in modo forte i valori: la ricerca della pace, i fondamenti cristiani, la libertà e la sovranità. Le relazioni tra Europa e Stati Uniti dovrebbero basarsi su una forte cooperazione transatlantica».
[…]
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