DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
Estratto dell’Francesca Basso per il “Corriere della Sera”
Alla fine il premier ungherese Viktor Orbán il veto lo ha messo. Non sull’apertura dei negoziati di adesione con l’Ucraina, ma sulla revisione di medio termine del bilancio Ue, cioè sui soldi da destinare a Kiev — 50 miliardi suddivisi in 4 anni — e alle altre nuove priorità dell’Ue: immigrazione, piattaforma Step per l’innovazione, emergenze causate dalla crisi climatica e maggiori interessi sul debito.
URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI VIKTOR ORBAN - CONSIGLIO EUROPEO 15 DICEMBRE 2022
Un pacchetto da 64,6 miliardi, di cui 21 miliardi di soldi «freschi» rispetto ai 66 della proposta iniziale della Commissione (17 miliardi di sovvenzioni per l’Ucraina), 10,6 miliardi di fondi riassegnati da programmi esistenti e 33 miliardi di prestiti per Kiev. L’Ucraina non rischia il default a breve termine, ma l’avere rimandato il sostegno finanziario a un Consiglio europeo straordinario che si terrà a fine gennaio o inizio febbraio non è un bel segnale politico per l’Unione.
DRAGHI - ORBAN - MACRON - MITSOTAKIS - VON DER LEYEN
Bruxelles sta preparando il piano B […] Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del summit Ue, annunciando che 1,5 miliardi, già promessi dall’Ue, saranno versati all’Ucraina nei prossimi giorni. Orbán ha giocato bene le sue carte: non passerà alla Storia per avere tolto agli ucraini in guerra la speranza dell’adesione all’Ue. […] Di fatto serviranno altri due via libera formali all’unanimità prima di aprire effettivamente i negoziati di adesione e dopo «ci saranno circa 75 occasioni in cui il governo ungherese potrà fermare questo processo», ha spiegato il premier magiaro ieri all’emittente radiofonica Kossuth, ricordando che alla fine servirà anche la ratifica di 27 Parlamenti nazionali.
Diversa è la questione dei fondi del bilancio. Ai leader Ue Orbán ha spiegato quello che poi ha ripetuto alla radio: «Ho sempre detto che se qualcuno vuole modificare il bilancio, allora è una grande opportunità per l’Ungheria per chiarire che deve ottenere ciò a cui ha diritto. Non la metà, o un quarto». La Commissione europea ha congelato un anno fa 21,7 miliardi di fondi Ue per il mancato rispetto dello Stato di diritto, ma alla vigilia del vertice ne ha sbloccati 10,2 perché Budapest ha affrontato le carenze in materia di indipendenza della magistratura.
viktor orban ursula von der leyen
Tuttavia l’Ungheria non ha ancora ricevuto un euro dei 10,4 miliardi del Pnrr, perché ha soddisfatto solo 4 delle 27 «super milestones» previste. Orbán, riferisce una fonte Ue di altissimo livello, ha voluto portare all’attenzione degli altri leader il fatto che la Commissione Ue starebbe applicando doppi standard per gli esborsi all’Ungheria e dunque Budapest non è intenzionata a tirare fuori soldi per i maggiori interessi sul debito. […]
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