DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE…
Marco Bresolin per "La Stampa"
L'impennata dei prezzi dell'energia dovrebbe durare fino ad aprile, per poi rientrare. Dopodiché i costi dovrebbero rimanere leggermente più alti rispetto allo scorso anno e il mercato soggetto a maggiore volatilità. Ne è convinta la Commissione europea, motivo per cui Bruxelles ha deciso di rinviare le decisioni su un'eventuale riforma del settore energetico e delle modalità di approvvigionamento, limitandosi a misure-tampone per attenuare l'impatto sui consumatori.
Tra queste, l'Ue suggerisce una rimodulazione dell'Iva: il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ha aperto all'ipotesi di un taglio dell'imposta sul valore aggiunto, anche se ha spiegato che il Tesoro dovrà prima trovare le coperture.
Stretta tra i Paesi del Sud Europa che vogliono interventi radicali per riformare il mercato energetico e quelli del Nord che invece considerano la crisi un fattore temporaneo, la Commissione ha scelto la via della cautela, in attesa del Consiglio europeo della prossima settimana.
La proposta di attivare una piattaforma comune per l'acquisto congiunto di stock di gas, sostenuta in particolare da Spagna e Italia, al momento è solo «una via da esplorare». Il piano non vedrà la luce prima di dicembre e comunque «l'adesione sarà su base volontaria».
L'Ue sta monitorando le scorte di gas: pur essendo inferiori alla media degli ultimi anni, non destano preoccupazione. Kadri Simson, commissaria all'Energia, ha detto che lo stock attuale copre il 20% del fabbisogno annuo e che dunque ce n'è a sufficienza per l'inverno.
Del resto Bruxelles stima che la crisi finirà nell'aprile del 2022, motivo per cui ha chiesto ai governi di prendere misure «mirate e limitate nel tempo». Nel piano presentato ieri, la Commissione si è limitata ad elencare le possibili misure di breve periodo che i Paesi dovrebbero prendere per contenere i costi sociali del caro-bollette: oltre al taglio delle imposte, c'è la possibilità di offrire voucher alle famiglie più in difficoltà oppure di consentire loro il differimento del pagamento delle bollette, proteggendole da un'eventuale disconnessione della loro utenza.
Ci saranno anche margini di flessibilità per gli aiuti di Stato alle imprese, ma a patto che tutti gli interventi siano mirati. Non trova consenso l'idea francese di scollegare il prezzo del gas da quello dell'elettricità: l'unico modo per separarli - ha sottolineato Simson - sarebbe non usare il gas per produrla.
La commissaria ha respinto le accuse di chi sostiene che l'attuale aumento dei prezzi sia in qualche modo legato alle ambizioni del Green Deal europeo: «Al contrario - ha replicato -. La transizione verso energie sostenibili è l'unica ricetta a lungo termine per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili».
La Commissione ha annunciato «tolleranza zero» per le possibili speculazioni sul mercato del carbonio, ma ha spiegato che l'aumento del costo della CO2 rappresenta solo un decimo dell'incremento dei prezzi energetici.
Per quanto riguarda le accuse alla Russia, Simson ha assicurato che «Gazprom ha rispettato i contratti», anche se «ha offerto poca capacità extra per allentare la pressione sul mercato del gas».
I volumi in arrivo da Mosca sono stati nettamente inferiori rispetto al passato, ma Vladimir Putin ha assicurato che il suo Paese non sta utilizzando il gas come arma di pressione nei confronti dell'Europa e che anzi è pronto ad aiutarla per superare questa crisi.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, MATTEO SALVINI SI GIOCA IL TUTTO…
DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL…
DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI…
VIDEO-FLASH! - L’ARRIVO DI CECILIA SALA NELLA SUA CASA A ROMA. IN AUTO INSIEME AL COMPAGNO, DANIELE…
LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO-…