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Lucio Musolino per ''il Fatto Quotidiano''
Ha una visione quasi romantica della sua fuga a Dubai avvenuta esattamente due anni fa, quando è diventata definitiva la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa. Per la Procura di Reggio Calabria, l' ex parlamentare di Forza Italia Amedeo Matacena è un latitante. Il politico -imprenditore si trova a Dubai, al 37° piano di un grattacielo da dove alterna minacce di suicidio a quelle di far scoppiare uno scandalo legato all' affare Telekom Serbia. "Mi hanno costretto all' esilio forzato. Sono come Bettino Craxi e la Corte di Strasburgo mi darà ragione, come ha fatto con Contrada".
Sono due anni che è latitante a Dubai. Lo rifarebbe?
Certo. L' unica sofferenza che ho è la mancanza di mia moglie e di mio figlio. La mia non è una latitanza. Un latitante è una persona che non si sa dove sia. Loro sanno perfettamente dove mi trovo.
Dalla sua scelta di allontanarsi è nata anche l' indagine che ha portato all' arresto dell' ex ministro Scajola e di sua moglie Chiara Rizzo, accusati di averla favorita. È pentito di averli coinvolti?
Sono assolutamente prostrato da questa situazione. Mando un bacio a mia moglie, ai miei figli, a mia madre e a tutte le persone che per colpa mia sono coinvolte in questa situazione giudiziaria.
Ha avuto più modo di sentirli?
I miei figli sì. Mia madre pure. Mentre mia moglie l' ho sentita una volta sola un paio di settimane fa. Non parlare con lei mi fa stare male. Sono stato rapinato del mio passato, costretto all' esilio forzato da una sentenza assurda.
CHIARA RIZZO E AMEDEO MATACENA
Se dovesse paragonarsi a un personaggio in esilio...
Sicuramente a Bettino Craxi perché tutte le mie problematiche nascono dall' attività politica.
Ora cosa pensa di fare?
Devo cercare di costruire un futuro. Le scelte sono due: o uno violenta se stesso e va avanti, oppure, dato che mitro vo al 37° piano, mi sporgo dalla finestra e vado a finire sotto.
Quando tornerà in Italia?
Non torno neanche se vinco a Strasburgo perché l' Italia di oggi è da tenere lontana. Solo chi non conosce altre realtà del mondo può avere la pazzia di restare e investire in Italia.
L' unica cosa che mi manca è il cibo, ma qui ci sono dei ristoranti italiani di ottima qualità.
Purtroppo per il momento non li posso frequentare, spero di farlo presto.
Lei ha detto di aver fatto il maîtrein un ristorante, poi di aver perso il lavoro. Come vive oggi a Dubai?
Ho fatto un paio di consulenze e per il resto vivo non in maniera agiata. Si può vivere anche con poco, come sto facendo io, condividendo l' appartamento con altra gente.
Nei mesi scorsi dichiarò di essere in possesso dei codici segreti dei conti correnti svizzeri dove sono state depositate le tangenti di Telekom Serbia. Perché?
Mattiello (Pd) della commissione Antimafia ha detto che io e i miei familiari eravamo in pericolo di vita. Bisogna capire se era una boutade per uscire sui giornali o se era vero.
Ma lei li ha questi codici?
Sì.
L' ha contattata qualcuno per chiarire questa storia?
No. Non c' è nessun interesse a verificare le cose che riguardano la sinistra.
Le sue considerazioni sulla magistratura sono molto simili a quelle di Berlusconi.
Hanno fatto le leggi ad personam. Forza Italia non doveva fare le battaglie in difesa solo di Berlusconi ma di tutti. Anche per i malcapitati come me, investiti da questo treno senza macchinista che è l' azione delle procure. Sono stato trattato come uno straccio vecchio, tranne da qualche amico come Scajola.
Si è mai lamentato con Berlusconi di questo?
L' ho incontrato e mi ha detto: "Fissiamo un appuntamento e sistemiamo la tua questione".
Quale questione?
Quella della mia esclusione dall' attività politica di Forza Italia. Ho telefonato 3 o 4 volte, ma non ho mai avuto risposta.
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