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LEGA ANTI-ISLAM: BLITZ IN COMUNE, 2 CONSIGLIERI DEL CARROCCIO PORTANO VIA I TAPPETI NELLA SALA IN CUI PREGANO GLI ISLAMICI - FASSINO: "OFFESA INDECENTE"- SI MUOVE ANCHE LA PROCURA

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Davide Petrizzelli per il “Corriere della Sera”

 

Un blitz di due consiglieri comunali leghisti, opportunamente filmato per essere postato su Facebook, fa sparire i tappeti portati per consentire agli ospiti di una rassegna dedicata alla moda islamica di pregare verso La Mecca. È accaduto nel municipio di Torino, dove era in programma il Torino Modest Fashion Roundtable, che nel 2014 ha generato un giro d’affari di circa 300 milioni di dollari e che entro il 2019 dovrebbe attestarsi attorno a quota 484 milioni.

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Ora i due autori della rimozione-lampo, Fabrizio Ricca e Roberto Cargonero, rischiano di finire a processo. Il procuratore capo del capoluogo piemontese, Armando Spataro, ha chiesto alla Digos «accertamenti urgenti per valutare la rilevanza penale dell’accaduto». 
 

E in municipio impazza la polemica. Il più duro di tutti è il sindaco Piero Fassino, che parla di «un’offesa indecente non solo ai musulmani ospiti della rassegna, ma alle decine di migliaia di torinesi di fede islamica, che sono parte integrante della nostra comunità». Secondo il primo cittadino, si è trattato di «una manifestazione d’ignoranza che nemmeno una strumentalizzazione preelettorale può giustificare». 
 

Piero Fassino Piero Fassino

I due autori del gesto replicano di non avere nulla contro la religione di Maometto, «ma il Comune di Torino, luogo laico e istituzionale, non deve avere luoghi di preghiera a prescindere. Dopo la partecipazione alla chiusura del Ramadan, ora Fassino usa la Sala Rossa per parlare di economia islamica. Non vorremmo che la vicinanza con questo mondo fosse qualcosa di più che un dovere da sindaco». E se dal Pd parlano di «gesto violento», l’ex presidente regionale leghista, Roberto Cota, contrattacca: «Non si è mai visto che un luogo istituzionale diventi luogo di culto». 
 

Cota tira la fune Cota tira la fune