LEGA-TELI! MENTRE SALVINI SALTA DA UNA TRASMISSIONE TV ALL’ALTRA, LA LEGA IN VENETO SI SPACCA: ZAIA CONTRO TOSI. E ANCHE MARONI BOCCIA IL SEGRETARIO: “LASCI DECIDERE AL TERRITORIO”

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1 - IN VENETO LA LEGA SI SPACCA TRA TOSI E ZAIA

Tommaso Ciriaco per “La Repubblica”

 

SALVINI E MARONI SALVINI E MARONI

Annichilire Raffaele Fitto, così ha ordinato Silvio Berlusconi. L’epurazione iniziata con la scelta di commissariare gli azzurri in Puglia proseguirà nelle prossime settimane con la rimozione di ogni dirigente fedele al capo dei frondisti. E sarà completata da Maria Rosaria Rossi, antifittiana convinta con il potere di firma delle liste. «Se Raffaele non capisce che deve andare via - ha urlato l’ex Cavaliere al telefono con uno dei dissidenti - gli lascio Forza Italia e lancio “Forza Silvio” o “Azzurra libertà”. La gente vota me, mica il simbolo».

 

Il primo atto della guerra intrapresa da Berlusconi è la nomina in Puglia di Luigi Vitali. Uno sgarbo che ha provocato la controffensiva del capo dei dissidenti: «Ho cercato di fermare lo scempio della riforma elettorale e la risposta è stato il commissariamento: è una cosa che non si può sentire». La richiesta è sempre quella di azzerare gli incarichi.

 

MATTEO SALVINI COME RENATO POZZETTO MATTEO SALVINI COME RENATO POZZETTO

«E qui - precisa - non si spaventa nessuno». Il rischio, però, è che la frantumazione si concretizzi presto. Con la convention organizzata sabato dai “Ricostruttori” fittiani la tensione è destinata a salire. Il resto lo farà il repulisti dell’ex Cavaliere. Nel mirino del cerchio magico, infatti, è finita Daniela Santanché, vicinissima a Denis Verdini e responsabile del found rasing. Vogliono rimuoverla, così come intendono conquistare la poltrona del responsabile organizzazione di FI, fino all’altro ieri occupata proprio dal big toscano.

FLAVIO TOSI MATTEO SALVINI ROBERTO MARONIFLAVIO TOSI MATTEO SALVINI ROBERTO MARONI

 

Il leader di Arcore, intanto, è alle prese con il rebus veneto. Ha ormai stretto un patto per le Regionali con il Nuovo centrodestra e prega Matteo Salvini di superare il veto sull’Ncd. È disponibile addirittura ad ospitare i centristi nelle proprie liste, ma deve scontrarsi con il niet del segretario padano: «Mai con Alfano, Berlusconi scelga». Solo un incontro in Brianza potrebbe sciogliere il nodo, ma intanto la preoccupazione cresce: «Se in Veneto la Lega dimostra di essere autosufficiente, è la fine».

 

FLAVIO TOSI E SIMONA VILLANOVA IN COMPAGNIA DI LUCA ZAIA jpegFLAVIO TOSI E SIMONA VILLANOVA IN COMPAGNIA DI LUCA ZAIA jpeg

Anche il numero uno del Carroccio, a dire il vero, deve risolvere una grana fastidiosa. Flavio Tosi insiste per presentare liste civiche a sostegno di Luca Zaia, ma sbatte contro il muro di Salvini. Per questo, non esclude uno scontro fratricida contro il governatore uscente. A quel punto la “lista Tosi” sarebbe sostenuta, clamorosamente, proprio da FI e Ncd.

 

2 - LEGA: MARONI, SALVINI LASCI A REGIONI SCELTE POLITICHE LOCALI

STEFANIA VILLANOVA E FLAVIO TOSISTEFANIA VILLANOVA E FLAVIO TOSI

(AdnKronos) - "Salvini o Tosi? In un certo senso hanno ragione entrambi". Il governatore della Lombardia Roberto Maroni interviene, in un'intervista al Corriere della Sera, nel 'duello' tra il segretario del Carroccio e il sindaco di Verona. "C'è un partito di lotta e uno di governo, come si diceva una volta. Matteo ama la chiarezza e la semplicità e dice che con chi sta al governo con Renzi non ci si può alleare.

 

Come dargli torto?", chiede. "La sua - rimarca Maroni - è una prospettiva nazionale che chiede che le scelte nei territori siano omogenee a quelle del federale. Flavio rivendica l'autonomia decisionale del Veneto e chiede che venga applicato lo statuto in vigore. Ma la contraddizione è solo apparente e per noi deve rappresentare una sfida, non un ostacolo".

 

Luca ZaiaLuca Zaia

"Io credo che il nostro statuto non vada cambiato - aggiunge il governatore lombardo - e che sia giusto lasciare ai territori l'autonomia sulle scelte politiche locali. Io amministro la Regione più importante d'Italia con una maggioranza che tiene insieme la Lega e il Nuovo centrodestra. Questo modello sta funzionando bene e anzi credo che la sfida sia esportarlo fuori dalla Lombardia. Certo tocca all'Ncd nazionale cambiare pelle, non a noi della Lega che siamo sempre stati coerenti nelle nostre scelte". Ma "qui c'è un centrodestra che vince e governa bene, nel resto del Paese il centrodestra è diviso e non funziona".

 

3 - RAI: ANZALDI (PD), PUBBLICITA' OCCULTA PER MAGLIETTA LEGA?

 (ANSA) - "Occorre che la Rai faccia chiarezza sul rischio di pubblicita' occulta alla maglietta pubblicizzata dalla Lega Nord e dal suo leader Matteo Salvini, che promuove una loro manifestazione politica. La maglietta, cosi' come altri capi indossati dal segretario della Lega, viene venduta via internet da un sito che appare riconducibile allo stesso partito e quella dei canali Rai potrebbe configurarsi come pubblicita' gratuita e occulta, se non proprio come finanziamento al partito".

 

Lo dichiara il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi. "Le magliette indossate da Salvini nelle trasmissioni Rai - spiega Anzaldi - vengono vendute sul sito www.stileleganord.net, un portale a scopo di lucro che sembra ricollegarsi al partito della Lega, e l'ultimo modello viene anche firmato dal leader leghista in persona. Va chiarito se sia opportuno che un leader politico promuova dalle trasmissioni del servizio pubblico materiale che poi viene venduto a scopo di lucro, per il partito o per privati".