LUI, LEI E L’ALTRA CHE E’ SEMPRE LUI: UN AVVOCATO DIVENTA DONNA MA NON CAMBIA SESSO ALL’ANAGRAFE E SPOSA LA SUA COMPAGNA

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Da corriere.it

Per tre anni le telecamere hanno seguito la sua 'rivoluzione' di genere, il suo passaggio da uomo a donna fino a una operazione chirurgica a San Francisco nel luglio scorso, il suo lungo rapporto con una donna poi diventata sua moglie a dicembre perché all'anagrafe risulta essere ancora un uomo. La storia di Alessandra Gracis, avvocato civilista a Treviso, è diventata un film 'Lei è mio maritò, della regista Annamaria Gallone, con la Kemnzi Production di Milano e con la musiche di remo Anzovino.

Nel film - come riporta La Tribuna di Treviso o che dedica anche un'intervista alla legale - c'è la storia di un Alessandro che è divenuto Alessandra, ma anche il racconto di tante persone che l'hanno accompagnata nel viaggio alla ricerca della sua identità.

Tra queste anche la moglie, sposata il 21 dicembre scorso, il giorno dell'annunciata fine del mondo «che per me - dice nell'intervista - è stato un inizio». Ricordando che quello che lo lega alla moglie «è amore, non amicizia. è amore, non sesso», rileva che il fatto di non essere ancora andato all'anagrafe «è per tutelare il mio matrimonio. Il cambiamento di sesso in Italia è causa di scioglimento del vincolo. E io voglio tutelarlo».

In attesa del pronunciamento della Consulta sul quesito posto dalla Cassazione sul fatto se si possa o meno imporre per legge a una coppia di divorziare se uno dei due ha cambiato sesso, Alessandra dice che tra i suoi progetti di lavoro c'è quello di «aiutare le persone che sono state operate in Italia e che hanno avuto problemi».

 

imaAlessandra Gracis ge Alessandra Gracis prima e dopo image Alessandra Gracis image Alessandra quarta da sinistra con la moglie Roberta quinta image