
DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL…
Maria Corbi per “La Stampa”
Ci si avvicina all’8 marzo, sarà per questo che dal palco degli Oscar (Patricia Arquette), al Fondo Monetario Internazionale (Christine Lagarde), passando per la Silicon Valley (Hilary Clinton) la voce delle donne si sta alzando di nuovo nel chiedere parità, a iniziare dai posti di lavoro. Ieri il ministro Madia ha lanciato l’allarme su La Stampa. E Mara Carfagna ribadisce: «C’è una grande questione ancora irrisolta, ed è la questione femminile».
Cospirazione contro le donne come dice la Lagarde?
«La Lagarde usa un termine forte ma intende dire che nonostante esistano norme internazionali, norme comunitarie, norme costituzionali, che sanciscono a livello formale il dovere di assicurare pari opportunità, pari diritti pari dignità, la meta fatica a essere raggiunta».
La Madia parla di sessismo, anche contro le donne ministro.
«Quello che accade in politica ha un valore simbolico importante, ma mi preoccuperei piuttosto delle donne italiane che fanno fatica a entrare nel mondo del lavoro nonostante si laureino prima e meglio degli uomini. L’Italia non utilizza al meglio una parte del suo capitale umano. E il problema serio è che non esiste un’agenda Renzi per le donne».
Una bocciatura del governo sulla questione femminile?
mara carfagna stefania prestigiacomo selfie
SILVIO BERLUSCONI MARA CARFAGNA
«Pochi provvedimenti sporadici, non omogenei. Renzi è stato sollecitato anche dal mondo dell’associazionismo a nominare un interlocutore politico che possa fare da megafono alle esigenze delle donne italiane, che riguardano non solo occupazione, salari, lavoro, ma anche la violenza. E il dubbio è che il silenzio di Renzi nasconda indifferenza e sottovalutazione della questione. Non basta piazzare qualche donna ai vertici di aziende pubbliche e avere ministri donne per pensare che il problema della parità sia affrontato nella maniera giusta. Servono politiche attive, efficaci, sinergiche per promuovere la parità, per contrastare le discriminazioni, per combattere il fenomeno della violenza contro le donne. Mi sarei aspettata di più da un governo formato da molti giovani e molte donne».
mara carfagna italo bocchino corriere
Il fronte trasversale delle donne, per le donne che fine ha fatto?
«Sto lavorando come responsabile del dipartimento libertà civili e diritti umani di Forza Italia, con alcune colleghe del partito democratico a una proposta che possa sollecitare il governo e il parlamento ad assumere la questione della parità e del contrasto alle discriminazioni come una priorità assoluta.È vero però che in questi primi due anni di legislatura, è mancata quella trasversalità che dal 2008 al 2011 ci ha permesso di fare passi avanti importanti».
Cambiando argomento, passiamo a Salvini, a quello che è successo sabato a Roma
«Non è così che si costruisce un’ alternativa vincente alla sinistra. Se ognuno coltiva il suo piccolo campo, guadagnerà magari qualche voto in più ma non sarà stato capace di costruire una coalizione in grado di sconfiggere Renzi».
DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL…
DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI…
DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA,…
LA MOSSA DEI DAZI DI TRUMP: UN BOOMERANG CHE L’HA SBATTUTO CON IL CULONE PER TERRA – DIETRO LA LEVA…
DAGOREPORT - AL GRAN BALLO DELLE NOMINE DELLE AZIENDE PARTECIPATE DALLO STATO - FA STORCERE IL NASO…
FLASH! - DOPO IL GRAN CASINO DEI NUMERI DI TELEFONO DEI VERTICI DELLO STATO SBATTUTI SUL WEB, DA…