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DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER…
CONTE, SEI STATO COMMISSARIATO - DI MAIO E SALVINI PARLANO DI RIMPASTO E DI NUOVE STRATEGIE MA SENZA INFORMARE DIRETTAMENTE IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - CONTE HA CHIESTO CHIAREZZA, TRASPARENZA, LEALTÀ, PRIMA DI ANDARE E TORNARE DAL VIETNAM, MA NESSUNO SI E' PREOCCUPATO DI ASCOLTARLO...
Marco Galluzzo per il “Corriere della sera”
Giuseppe Conte, se gli si parla di rimpasto, quasi cade dalle nuvole, ma con un filo di irritazione, perché il dibattito continua a svolgersi in modo quasi surreale, almeno a suo giudizio, sui social o sulle agenzie di stampa, e nessuno finora gli ha parlato del tema.
LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE ALIAS MARK CALTAGIRONE MATTEO SALVINI BY OSHO
Ha chiesto chiarezza, trasparenza, lealtà, prima di andare e tornare dal Vietnam, ma almeno su questo punto è totalmente insoddisfatto.
Luigi Di Maio, da parte sua, dice che del tema non ha parlato con Salvini, anche se dentro il Movimento si fanno sempre più forti le voci che vedono come sostituibili almeno un paio di ministri: in testa alla classifica dei rumors Giulia Grillo, Sanità, e Danilo Toninelli, Infrastrutture (che dice «io vado avanti a lavorare con grandissima tranquillità»).
Salvini invece parla a più non posso del tema, ma dice che non pretende nulla e che non vuole poltrone per la Lega. Ieri ha puntato l' indice sull' assenza di un ministro per le Politiche Ue: «Sarebbe importante. Non mi interessa di che colore, ma mentre sta nascendo la nuova Europa, la nuova Commissione, il nuovo Parlamento e la nuova BCE, avere scoperto il ministro delle Politiche comunitarie, non mi sembra utile. Quindi chiederò a Conte che venga nominato il prima possibile».
Poche ore dopo un'altra dichiarazione: «Io non chiedo nulla, se ci fosse necessità di una squadra più compatta io ovviamente, come sempre sono disponibilissimo. L' importante è che al centro di tutto ci sia l'interesse nazionale italiano».
Il Pd, con Filippo Sensi, la definisce una «maionese impazzita», ed è forse difficile dargli torto, visto che nessuno sembra abbia chiare le idee, non è in vista alcun vertice sul tema, sembra che anche per il nome del nuovo commissario europeo che spetta all' Italia il dossier sia ancora molto indietro, sia nella scelta del candidato sia per il portafoglio.
Di rimpasto ha parlato ieri pure il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, ma anche in questo caso negando l'urgenza del tema: «Il rimpasto è un termine da prima Repubblica, non ci interessano i posti, ma le cose da fare: i nomi vengono dopo».
luigi di maio matteo salvini giuseppe conte
Gian Marco Centinaio, ministro per le Politiche agricole, invece la fa semplice. A chi gli chiede cosa farebbe se fosse al posto del presidente del Consiglio e dovesse pensare a un eventuale rimpasto di governo: «Avrei già convocato Salvini e Di Maio e avrei chiesto loro se la squadra di governo è quella giusta o deve cambiare. Avrei chiesto loro quali sono le priorità del Contratto di governo per andare avanti a rilanciare l' azione dell' esecutivo, dopo che per la campagna elettorale si è appannata. Devono essere Salvini e Di Maio a dire se un ministro va bene o non va bene e quindi va sostituito».
LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI GIUSEPPE CONTE
A proposito del nuovo ministro per gli Affari europei ieri Salvini è stato attaccato dal Pd: «Salvini diserta per l' ennesima volta un vertice europeo sui migranti. In pratica quando bisogna metterci la faccia, sparisce e si nasconde salvo poi chiedere la nomina di un ministro per le Politiche Ue. Sembra un bambino in punizione dietro la lavagna per non aver fatto il proprio dovere, che cerca ogni scusa possibile perché ha paura di andare a Bruxelles», dichiara la vicesegretaria del Pd Paola De Micheli.
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