beatrice venezi al teatro colon di buenos aires

MAL DI “COLON” PER BEATRICE VENEZI – DOPO CHE ANCHE I MUSICISTI DEL TEATRO COLON DI BUENOS AIRES SI SONO RIBELLATI PER LA NOMINA DELLA “BACCHETTA NERA” MELONIANA A DIRETTORE DELL’ORCHESTRA STABILE (E SUL RUOLO AVUTO DALL’AMBASCIATA ITALIANA NELL’INCARICO AL COLON IL PARLAMENTARE PENTASTELLATO GAETANO AMATO AVEVA CHIESTO DELUCIDAZIONI), SI E’ PARLATO DI UN RIDIMENSIONAMENTO DEL RUOLO DI VENEZI IN ARGENTINA. MA LEI HA ANNUNCIATO CHE NEL 2026 DIRIGERA’ “LA CAVALLERIA RUSTICANA” – LE NUOVE PROTESTE DELLE MAESTRANZE DELLA FENICE CONTRO LA VENEZI DIFESA ANCHE DAL MINISTRO GIULI: “SARÀ LA PRINCIPESSA DI VENEZIA…” (CIAO CORE)

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Vera Mantengoli per corrieredelveneto.corriere.it - Estratti

 

 

BEATRICE VENEZI AL TEATRO COLON DI BUENOS AIRES

Da mesi non si espone, ma giovedì ha fatto sapere da fonti a lei vicine che nel 2026 debutterà al Teatro Colòn di Buenos Aires con La cavalleria rusticana. Lei è Beatrice Venezi, direttrice principale ospite del teatro argentino e, da fine settembre, nominata direttrice musicale del Teatro La Fenice dal prossimo ottobre 2026 al 2030.

 

Nei giorni scorsi, in occasione della nomina del direttore Alejo Pérez a direttore musicale del Teatro Colòn, si era parlato di un ridimensionamento del ruolo di Venezi in Argentina, limitato alla direzione di un’opera con cinque repliche. Tuttavia, anche in questo caso, la carriera di Venezi sembra accompagnata da polemiche.

 

Proprio nei giorni in cui Venezi chiude la stagione lirica al Teatro Colòn dirigendo La Traviata, Slipper Disc pubblica un articolo intitolato «Sta andando tutto a rotoli al Colòn». Nel pezzo Norman Lebrecht parla di un clima di malumori, acuito anche dalle nomine di Beatrice Venezi e Zoe Zeniodi «nonostante la loro esperienza molto limitata e il fatto che i musicisti dei rispettivi ensemble non fossero stati consultati» scrive e aggiunge: «Da mesi chiedono che entrambe vengano rimosse dalle loro cariche».

 

Beatrice Venezi al Teatro Colon di Buenos Aires

Proprio sulla nomina di Venezi in Argentina il parlamentare pentastellato Gaetano Amato aveva chiesto delucidazioni. In un articolo pubblicato su «La Nacion» si accennava infatti a Venezi come a una nomina avvenuta su richiesta dell’ambasciata italiana grazie «al biglietto da visita» dell’amicizia con Giorgia Meloni.

 

Le smentite sono arrivate, ma il caso si è aggiunto ai maldipancia delle maestranze veneziane che ne chiedono la revoca per il suo profilo musicale non adeguato al Teatro La Fenice.

 

Beatrice Venezi al Teatro Colon di Buenos Aires

Tuttavia, anche in questo caso, né il sovrintendente Nicola Colabianchi, né il ministro della Cultura Alessandro Giuli, né il sottosegretario del Mic Gianmarco Mazzi né il sindaco Luigi Brugnaro hanno intenzione di retrocedere. Proprio il ministro Giuli, intervistato mercoledì dal «Foglio», aveva elogiato le qualità di Venezi dicendo che «Beatrice resterà alla Fenice e sarà la Principessa di Venezia» e che, anzi, «appena verrà messa alla prova se ne innamoreranno persino gli orchestrali».

 

 

Le dichiarazioni di Giuli, seguite a quelle di un serafico «Andrà tutto bene», pronunciate di recente, confermano che il muro contro muro è sempre più granitico. Le maestranze d’altro canto hanno ribadito che non cambieranno posizione tanto che, alla prima della stagione, La clemenza di Tito, in programma il 20, potrebbero mettere in atto altre forme di dissenso per ribadire il loro no a Venezi e a una nomina «calata dall’alto».

Beatrice Venezi al Teatro Colon di Buenos Airesvenezia, musicisti protestano contro la nomina di beatrice venezi al teatro la fenice foto lapresse 5venezia, musicisti protestano contro la nomina di beatrice venezi al teatro la fenice foto lapresse 4venezia, musicisti protestano contro la nomina di beatrice venezi al teatro la fenice foto lapresse 8

(…)