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VIENI AVANTI, MARINO - IL SINDACO DIMISSIONARIO IN PROCURA PER SPIEGARE LE SUE NOTE SPESE "SOSPETTE": 7 GLI SCONTRINI SOTTO OSSERVAZIONE - AL MOMENTO NON CI SONO INDAGATI

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Ilaria Sacchettoni e Ernesto Menicucci per “roma.corriere.it”

 

Ignazio Marino negli uffici della Procura della Repubblica, a piazzale Clodio. Il sindaco dimissionario, accompagnato dal suo avvocato Enzo Musco, si è recato lunedì pomeriggio dal pm Roberto Felici che sta indagando sulla vicende della sue note spese, in particolari delle «cene istituzionali» pagate con la carta di credito del Comune (con un plafond aumentato da 10 mila a 50 mila euro): il sindaco, nei suoi giustificativi, ha indicato dei commensali che però in diverse situazioni hanno smentito la ricostruzione fatta da Marino e dai suoi collaboratori.

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L’ex sindaco deve giustificare le spese

Sette gli scontrini «sospetti», quelli che adesso il sindaco deve giustificare. Il fascicolo della Procura, aperto dopo gli esposti del Movimento Cinque Stelle e Fratelli d’Italia, è ancora senza indagati. Sui possibili reati, i magistrati procedono per falso e peculato.

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